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LA CLASSE

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LA CLASSE_ph Valeria Tomasuolo
LA CLASSE_ph Valeria Tomasuolo

mar 1.02.2022
LA CLASSE
un docupuppets per marionette e uomini
uno spettacolo di Fabiana Iacozzilli
collaborazione alla drammaturgia Marta Meneghetti, Giada Parlanti e Emanuele Silvestri
collaborazione artistica Lorenzo Letizia, Tiziana Tomasulo
performer Michela Aiello, Andrei Balan, Antonia D’Amore, Francesco Meloni, Marta Meneghetti
scene e marionette Fiammetta Mandich
luci Raffaella Vitiello
suono Hubert Westkemper
fonico Jacopo Ruben Dell’Abate
assistenti alla regia Francesco Meloni, Silvia Corona, Arianna Cremona
foto di scena Tiziana Tomasulo, Valeria Tomasulo
CRANPI/LA FABBRICA DELL’ATTORE-TEATRO VASCELLO CENTRO DI PRODUZIONE TEATRALE / CARROZZERIE|N.O.T
con il supporto di Residenza IDRA e Teatro Cantiere Florida/Elsinor nell'ambito del progetto CURA 2018 e di Nuovo Cinema Palazzo | con il sostegno di Periferie Artistiche Centro di Residenza Multidisciplinare della Regione Lazio

Un ringraziamento speciale ai compagni di classe

La classe è un docupuppets fatto da pupazzi e uomini, ma anche un rito collettivo in bilico tra La classe morta di Kantor e I cannibali di Tabori. Interpretati da pupazzi in mano mossi da un misterioso deus ex machina, questi ricordi/pezzi di legno – bambini ridotti a marionette, fantocci di gioventù morte, impotenti e manipolati come oggetti – si muovono senza pathos su dei tavolacci che ricordano i banchi di scuola, i tavoli da macello o i tavoli operatori di qualche esperimento che fu. Tutt’intorno silenzio. Solo rumori di matite che scrivono e di compagni che respirano. E poi rumori di gessi che si consumano scrivendo dettati alla lavagna. I genitori sono assenti, non pervenuti. Sono solo disegnati su un cadavere di lavagna, ma ben presto cancellati. Fabiana Iacozzilli indaga il rapporto tra la nostra infanzia e il diventare adulti: che cosa rimane dentro di noi delle esperienze e delle conoscenze acquisite da bambini?