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La lettera a firma di Giuseppe Mazzini

12.06.2025 - Cultura

Donato alla Città di Cuneo un documento mazziniano

È stato sottoscritto, nel Salone d’Onore del Municipio, l’atto di donazione alla Città di Cuneo da parte del Professor Giuseppe Tardivo di una lettera a firma di Giuseppe Mazzini. Il documento, composto da 5 pagine manoscritte, ha contenuti politici, culturali, storici e contiene accorati appelli all’Unità d’Italia.

L’atto di liberalità, che rientra tra le iniziative legate alle celebrazioni del centenario del Rotary Club Cuneo1925, è stato firmato dal Professor Tardivo, socio Onorario del Club 1925, e dalla Sindaca di Cuneo, Patrizia Manassero e rogato dalla notaia Mariagrazia Araniti, membro del club.

L’evento è stato moderato dalla giornalista Daniela Bianco e ha visto la partecipazione e gli interventi del presidente del Rotary Club Cuneo 1925, Luigi Fontana, che ha ricordato la storia e le attività benefiche e filantropiche in cui è impegnato il club cuneese, e della Soprintendente archivi e biblioteche del Piemonte e della Valle d’Aosta, Marzia Dina Pontone - accompagnata dal funzionario di zona Davide Bobba -, che ha tenuto un appassionante discorso sull’importanza della conservazione del patrimonio documentale e librario da parte degli enti locali, più vicini ai cittadini e primi baluardi dello Stato.

Momento clou dell’evento è stata la prolusione del Professor Giuseppe Tardivo che, dopo aver inquadrato il pensiero politico mazziniano, ha presentato e letto il documento. La lettera, indirizzata ad un “fratello” dei Liberi Pensatori con rilevante contenuto politico per l’Unione all’Italia di Venezia e Roma e accorati appelli alla gioventù, reca la firma di Giuseppe Mazzini.

“L’idea di donare il documento alla Città è nata insieme al Presidente del Rotary Club Cuneo, Luigi Fontana – sostiene il Commendatore Professor Giuseppe Tardivo – ed è motivata da finalità di pubblica utilità. L’intento è quello di promuovere, in accordo con la città di Cuneo e in collaborazione con il Rotary Club 1925 e la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica del Piemonte e della Valle d’Aosta, un polo di studi risorgimentali volto a sensibilizzare, soprattutto le giovani generazioni, ai valori della libertà, fratellanza, unione e attrarre studiosi e appassionati di storia patria, per offrire una nuova dimensione culturale e sociale alla nostra provincia".

Il dono del documento è obiettivo del Centenario del Rotary Club Cuneo 1925. La preziosa lettera è destinata, secondo le intenzioni del donante e del Rotary, ad essere ospitata e conservata nella sede della nuova biblioteca civica, che sorgerà in Palazzo Santa Croce, in locali idonei alla sua ottimale conservazione.

Desideriamo esprimere la profonda gratitudine della Città per l’atto di liberalità del Professor Tardivo – dichiarano la Sindaca Patrizia Manassero e l’Assessora alla cultura del Comune di Cuneo, Cristina Clerico -, atto ancora più pregno di significato per Cuneo, città dei Galimberti, famiglia dai profondi e convinti valori mazziniani. Un altro importante tassello entra a far parte del patrimonio archivistico e documentale della Città e lo arricchisce ulteriormente. Il documento, in attesa di espletare quello che è il corretto iter secondo i dettami della competente Soprintendenza, sarà al momento ospitato nei depositi museali, per poi trovare collocazione nel nuovo Polo culturale di Santa Croce, in una sala aperta e visitabile al pubblico, all’interno di una teca corredata dei necessari supporti esplicativi, audiovisivi e mediatici”.

Oltre alla Sindaca e all’Assessora Clerico, il Comune era rappresentato anche dal Vicesindaco Luca Serale, dall’Assessora al turismo e alle manifestazioni, Sara Tomatis, e dall’Assessore all’ambiente, Gianfranco Demichelis.