Martedì 2 luglio 2024 la Commissione europea ha approvato la valutazione preliminare positiva di 53 traguardi e obiettivi connessi alla quinta richiesta di pagamento dell'Italia per 11 miliardi di € (al netto del prefinanziamento) nell'ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza, il fulcro di NextGenerationEU.
In Italia, ricordiamo che il piano italiano per la ripresa e la resilienza (PNRR) comprende 66 riforme e 150 investimenti, articolati in 618 traguardi e obiettivi, per un ammontare di a 194,4 miliardi di €.
La quinta richiesta di pagamento riguarda passi importanti nella realizzazione di 14 riforme e 22 investimenti che genereranno cambiamenti positivi per i cittadini e le imprese in Italia in diversi settori, fra cui la legge sulla concorrenza, gli appalti pubblici, la gestione dei rifiuti e delle risorse idriche, la giustizia, il quadro di revisione della spesa pubblica ma anche l'istruzione secondaria e terziaria.
Tra le misure guida della richiesta di pagamento troviamo:
- Il programma nazionale per la gestione dei rifiuti: un programma che ha migliorato la raccolta differenziata dei rifiuti urbani e che ha portato alla chiusura di 22 discariche non conformi alla legge;
- Le riforme del sistema di istruzione: l'insieme di queste riforme ha l’obiettivo di migliorare i risultati scolastici, riallineare i programmi di studio alle esigenze del mercato del lavoro e di agevolare l'occupazione degli studenti. Questa misura riguarda settori quali l'organizzazione del sistema scolastico, il sistema di orientamento, il reclutamento dei docenti, l'istruzione terziaria professionalizzante e le borse di studio per l'accesso all'università.
Lo scorso maggio è stata fatta una revisione mirata del piano che ha portato a 54 i traguardi e gli obiettivi associati alla quinta richiesta di pagamento, poiché l'Italia ha attuato più rapidamente del previsto due obiettivi, inizialmente programmati per la settima richiesta di pagamento.
In questa fase la Commissione non può pronunciarsi sulla valutazione di un obiettivo, che riguarda la riforma del quadro in materia di appalti pubblici e concessioni e che prevede una riduzione del 10% del tempo medio tra l'aggiudicazione dell'appalto e la realizzazione dell'infrastruttura. È emerso che la formulazione della decisione di esecuzione del Consiglio che approva il piano italiano per la ripresa e la resilienza (PNRR) non precisa in modo sufficiente la metodologia da applicare per valutare il conseguimento soddisfacente di tale obiettivo, che la Commissione ha stimato a 110 milioni di € sulla base della metodologia stabilita. Dal momento che sono necessari ulteriori chiarimenti dell'obiettivo, l'Italia intende presentare una richiesta motivata per modificarlo, senza pregiudicare l'ambizione né la finalità strategica della misura.
Quali saranno dunque le prossime tappe? La Commissione ha ora trasmesso la valutazione preliminare positiva dei traguardi e degli obiettivi che ritiene siano stati conseguiti positivamente al comitato economico e finanziario, il quale dispone di quattro settimane per esprimere il proprio parere in merito. A quel punto ci saranno le condizioni necessarie per il pagamento di 11 miliardi di €.
Per avere più informazioni sul PNRR e per visualizzare la mappa dei progetti finanziati in Italia dal dispositivo per la ripresa e la resilienza, clicca qui.