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Source: EC - Audiovisual Service

14.11.2023 - Europe Direct

La Commissione europea accoglie con favore l’accordo finale sul Portafoglio di Identità Digitale dell’UE

L’8 novembre 2023, la Commissione ha accolto con favore l’accordo finale raggiunto dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’UE in occasione del trilogo finale sul regolamento che introduce i portafogli europei di identità digitale. L’accordo conclude il lavoro dei co-legislatori volto ad attuare i risultati dell’accordo politico provvisorio raggiunto il 29 luglio 2023 su un Quadro Giuridico per un’Identità Digitale dell’UE, che è il primo quadro per un’identità digitale affidabile e sicura per tutti gli europei.

Si tratta di un importante passo avanti nel raggiungimento degli obiettivi del Decennio Digitale 2030 relativi alla digitalizzazione dei servizi pubblici. A tutti i cittadini dell’UE sarà offerta la possibilità di disporre di un Portafoglio di Identità Digitale dell’UE per accedere ai servizi pubblici e privati online in completa sicurezza e protezione dei dati personali in tutta Europa.

Il programma strategico per il Decennio Digitale 2030 definisce gli obiettivi di trasformazione digitale che l’Europa desidera raggiungere entro il 2030. In base agli obiettivi del decennio digitale, entro il 2030 tutti i servizi pubblici fondamentali dovrebbero essere disponibili online, tutti i cittadini dovrebbero poter accedere alle proprie cartelle cliniche online e tutti dovrebbero avere accesso a un’identificazione elettronica sicura che rafforzi la tutela della vita privata.

Il Portafoglio di Identità Digitale dell’UE si basa sul vigente quadro giuridico transfrontaliero per le identità digitali affidabili, l’iniziativa europea in materia di identificazione elettronica e servizi fiduciari. Adottato nel 2014, il regolamento eIDAS fornisce una base iniziale per l’identificazione elettronica transfrontaliera, l’autenticazione e la certificazione dei siti web all’interno dell’UE. Oltre, ai servizi pubblici, anche le piattaforme online di dimensioni molto grandi, designate a norma del regolamento sui servizi digitali, e i servizi privati, giuridicamente tenuti all’autenticazione degli utenti, dovranno accettare il portafoglio di identità digitale dell’UE come metodo di accesso ai loro servizi online.

Inoltre, oltre a conservare in modo sicuro l’identità digitale degli utenti, il portafoglio consentirà loro di aprire conti bancari, effettuare pagamenti e portare con sé documenti digitali, esso rispetterà pienamente la scelta dell’utente di condividere o meno i dati personali, offrirà il massimo grado di sicurezza certificato da enti indipendenti in base alle stesse norme. Il portafoglio comprenderà un pannello di controllo con tutte le operazioni accessibili al titolare, prevedrà la possibilità di segnalare presunte violazioni della protezione dei dati e consentirà l’interazione tra portafogli.

La proposta della Commissione relativa a un quadro aggiornato, su cui i co-legislatori hanno raggiunto oggi un accordo finale, migliorerà l’efficacia ed estenderà i benefici di un’identità digitale sicura e pratica al settore privato e per l’uso mobile. L’accordo raggiunto dai co-legislatori deve ora ricevere l’approvazione formale del Parlamento europeo e del Consiglio. Una volta adottato formalmente, il quadro per un’identità digitale europea entrerà in vigore il 20° giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

Infine, quattro progetti pilota su larga scala, per un investimento di oltre 90 milioni di euro, di cui 46 milioni di euro cofinanziati dalla Commissione nell’ambito del programma Europa digitale, hanno iniziato a testare il Portafoglio di Identità Digitale dell’UE in una serie di casi quotidiani. I progetti pilota sono stati avviati il 1° aprile 2023 e contribuiranno a migliorare le specifiche tecniche del portafoglio.

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