MAGASIN DU CAFE'
Shardana: Release Show
Sabato 22 Aprile 2023 - Inizio ore 21:30
Teatro Toselli
Via Teatro Giovanni Toselli 9 - Cuneo
Biglietti disponibili su Eventbrite e possibilità di acquisto in teatro a partire dalle ore 17:00 di sabato 22 aprile.
Da 10 a 16€ + ddp
https://www.eventbrite.it/e/biglietti-shardana-magasin-du-cafe-in-concerto-teatro-toselli-581650822267
L'evento organizzato in collaborazione con il comune di Cuneo.
Per informazioni contattare: magasinducafe@gmail.com - 339 1479075
In occasione della "Giornata della Terra" i Magasin du Café presentano SHARDANA (il nuovo album in uscita in tutti i digital stores il 7 aprile).
Nel nuovo album i Magasin du Café inseriscono come elemento di novità alcuni testi per spiegare meglio il concetto culturale che sta dietro alle loro creazioni musicali, contrariamente agli album precedenti in cui la voce era usata come uno strumento musicale.
La storia raccontata è quella di un guerriero Shardana che parte dalla Sardegna, partecipa alle campagne di pirateria ai danni dell’Egitto, si offre come guardia personale di Ramses II, partecipa alla battaglia di Qadesh. Vivendo a corte scopre l’enorme sapienza sacra ed esoterica dell’Antico Egitto, entrando in rapporti di rispetto con sacerdoti e aristocratici. Queste nuove conoscenze lo spingono a ricercare le sue origini, le origini dell’essere umano e degli Dei. In un viaggio di unificazione, per tornare a dove tutto è iniziato, parte per raggiungere l’estremo Nord, verso quella che i Greci chiameranno migliaia di anni dopo Hyperborea.
L’album ha sonorità che richiamano il prog rock, il post rock e la world music. L’elettronica regala ritmo e un sound a tratti ipnotico, così come le voci con sonorità ancestrali degli antichi sardi e le armonie dell’Oriente.
Ancora una volta l’emozione è al centro delle composizioni, stavolta unita ad un concetto originale e poco esplorato: l’origine preistorica del nostro mondo, fatta di lotte, amori, scoperte. Temi modernissimi e universali.
La Band
I Magasin du Café sono l’essenza della World Music in chiave moderna. Amano suonare in luoghi incontaminati nella natura (laghi di montagna, fiumi, boschi, spiagge, foreste). Hanno creato dal 2020 un format di concerti alimentati da una bicicletta ed illuminati da candele. I loro concerti sono un’esperienza ancestrale, da vivere lasciandosi andare a quello che loro stessi chiamano flow. La voce ed la ritmica di questa band vengono dalla Sardegna, dove migliaia di anni fa vivevano i Popoli del mare “Shardana”. Popoli che non appartenevano a nessun regno, a nessuna dinastia, ma semplicemente appartenevano al mare. Un omaggio alla natura, alla vita, alla libertà.
I loro concerti sono meditativi e spesso riescono a portare il pubblico in uno stato quasi ipnotico. Musica che ci parla di tradizioni lontane, in cui il grande Nord si mescola con l'Oriente, in cui i canti sciamanici dell'America e dell'Africa diventano moderni. Il sound è universale, i suoni sono esotici ma senza connotazione geografica, si mescolano al rock, al folk, all’elettronica, in un dialogo inedito tra i cinque musicisti.
Il Concept
Gli Shardana (o Sherden) erano uno dei Popoli del Mare, famosi per essere stati la guardia personale di Ramses II, uno dei faraoni più influenti di tutti i tempi. La loro grandiosità in battaglia si intuisce dai pochi scritti trovati dagli archeologi, ma gli storici più attenti hanno trovato le loro tracce in tutto il Mediterraneo, il Baltico e perfino l’Africa del Sud. Tracce di manufatti, bronzetti nuragici, armi, monumenti di pietra imponenti, bassorilievi e miniere.
Sembra ormai assodato che la Sardegna abbia preso il suo nome da questo popolo, di cui non si conosce ancora l’origine. Da qui deriverebbe il mistero del popolo sardo e della sua nascita, ma soprattutto il mistero della sua unicità. Sembra che gli Shardana abbiano avuto contatti intensi con popoli del nord e mediorientali, talmente profondi e ricorrenti da rendere difficile capire da dove tutto sia partito.
Per noi, Shardana è un concetto che ha ribaltato tutto quello che conoscevamo della nostra storia e del nostro presente. È un tornare alle origini, è scoprire che già migliaia di anni fa, prima della scrittura, le genti si mischiavano, lottavano per i territori, commerciavano ed esploravano.