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05.01.2022 - Europe Direct

La moneta unica europea compie 20 anni

Era il 1° gennaio 2002 quando dodici paesi dell'UE sono passati dalle banconote e monete nazionali all'euro nella più grande operazione di sostituzione di valuta della storia.

Sono passati vent’anni da quando è stata introdotta la moneta unica europea, oggi usata da oltre 340 milioni di persone in 19 paesi dell'UE, dove sono in circolazione 27,6 miliardi di banconote in euro per un valore di circa 1 500 miliardi di euro. L'euro è attualmente la seconda valuta più utilizzata al mondo dopo il dollaro USA.

L'euro ha fatto molta strada dalle prime discussioni sull'Unione economica e monetaria alla fine degli anni '60. I primi passi specifici verso una moneta unica sono stati intrapresi dal comitato Delors nel 1988. Il trattato di Maastricht del 1992, con il quale i leader politici hanno sottoscritto i criteri che gli Stati membri dovevano rispettare per adottare la moneta unica, ha segnato un momento decisivo nel percorso verso l'euro. Due anni dopo, l'Istituto monetario europeo (IME) ha avviato a Francoforte i lavori preparatori per consentire alla Banca centrale europea (BCE) di assumere la responsabilità della politica monetaria nella zona euro. Il 1º giugno 1998 la BCE è diventata operativa.

Nel 1999 l'euro è stato introdotto in 11 Stati membri come valuta contabile sui mercati finanziari e per i pagamenti elettronici. Finalmente il 1º gennaio 2002 Austria, Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo e Spagna hanno sostituito le banconote e monete nazionali con l'euro. La Slovenia ha aderito alla zona euro nel 2007, seguita da Cipro e Malta (2008), dalla Slovacchia (2009), dall'Estonia (2011), dalla Lettonia (2014) e dalla Lituania (2015). Attualmente la Croazia sta compiendo i preparativi per l'adesione alla zona euro, prevista per il 1º gennaio 2023 purché siano soddisfatti tutti i criteri di convergenza.

La grande maggioranza degli europei è favorevole alla moneta unica. Secondo l'ultimo sondaggio Eurobarometro il 78 % dei cittadini della zona euro ritiene che l'euro sia positivo per l'UE.

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