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14.05.2020 - Europe Direct

Turismo e trasporti 2020: l'Unione Europea promuove il rilancio del settore in sicurezza

Per l’Unione Europea il turismo è molto importante: viaggi, trasporti, strutture ricettive, ristorazione, attività ricreative e cultura sono quasi il 10% del PIL dell’UE, rappresentando un settore fondamentale per molti stati.

Durante questa crisi, purtroppo, il settore del turismo è tra quelli più colpiti. Ieri, 13 maggio 2020, la Commissione europea ha emesso una serie di raccomandazioni ed orientamenti volti a risollevare questo settore.

Questo pacchetto comprende una strategia complessiva, un approccio comune per la risoluzione della situazione, un quadro per il sostegno alla ripresa dei trasporti e delle attività turistiche in totale sicurezza ed una raccomandazione per preferire i buoni di viaggio al rimborso. Per quanto riguarda i turisti ed i viaggiatori la CE si sta impegnando far sì che i cittadini dell’UE possano viaggiare di nuovo.

Come primo passo si è stabilita la libera circolazione appena la situazione lo permetterà. Si cercherà di togliere le restrizioni inizialmente tra stati che presentano un quadro sanitario simile. Bisogna sottolineare, però, che ci sarà la possibilità di reintrodurre le misure di sicurezza se la situazione lo necessiterà.

Un principio importante è quello della non discriminazione: se si permettono viaggi nel proprio stato, o in parte di esso, bisogna consentirli a tutti i cittadini europei che hanno la stessa condizione sanitaria.

Si cercherà di far riprendere i trasporti per via aerea, ferroviaria, stradale e marittima. Bisognerà prendere delle misure di sicurezza: diminuzione dei passeggeri, dispositivi di protezione ed evitare il più possibile il contatto tra il personale ed i passeggeri.

Molto simile la situazione dei servizi turistici. Si sviluppano protocolli sanitari per le strutture ricettive che comprendono prove epidemiologiche, predisposizione di capacità sufficiente dei sistemi sanitari a beneficio della popolazione locale e dei turisti, sistemi di videosorveglianza e tracciamento dei contatti.

Per far sì che il settore del turismo si riprenda e che le persone possano viaggiare in totale sicurezza, gli Stati membri hanno anche concordato di aderire all’interoperabilità transfrontaliera con le applicazioni di tracciamento, in modo da tracciare chiunque sia contagiato.

Inoltre, per chi ha già prenotato viaggi si presenta un’opzione molto vantaggiosa rispetto al rimborso del denaro, cioè dei buoni. Avranno validità di minimo 12 mesi e saranno rimborsati dopo massimo un anno, se non utulizzati.

La Commissione punta a sostenere anche le imprese turistiche, non solo i turisti.

Si potrà dare liquidità alle PMI tramite regimi di garanzia per i buoni ed altri regimi di liquidità, o tramite finanziamenti dall’Unione Europea. Con il programma SURE (che aiuta a coprire i costi dei regimi nazionali) si cercherà di salvaguardare i posti di lavoro con un contributo finanziario fino a 100 miliardi di euro.

Si promuoverà l’offerta turistica locale di tutta l’UE, sempre restando in linea con il progetto del Green Deal, per far ripartire l’economia del turismo ma senza nuocere alla nostra Terra. Si creerà l’”Agenda europea per il turismo 2050” per fondare un ecosistema turistico europeo sostenibile ed innovativo.

Per maggiori informazioni clicca qui.