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Progetto InCom Alcotra Cuneo Chambery

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Video di presentazione del progetto ALCOTRA InCom, Innovazione e Commercio a servizio dell'offerta turistica di Cuneo e Chambery

 

 

Il progetto InCom

1. Inquadramento del progetto (filosofia progettuale, motivazioni di massima, opportunità che possono essere generate dalla realizzazione della proposta)

Il progetto “IN COM”, promosso da un partenariato composto dalle Città di Cuneo e Chambéry, dalla Camera di Commercio di Cuneo e dal Cônitours (Consorzio Operatori Turistici Provincia di Cuneo) intende promuovere una serie di iniziative materiali ed immateriali finalizzate alla valorizzazione del settore turistico mediante la qualificazione del comparto commerciale, che rappresenta un importante elemento nella catena di valore dell’offerta turistica.
Le componenti commerciali, della ristorazione e della ricettività sono fondamentali per la competitività dell’offerta turistica di un territorio. Esse infatti, pur non rappresentando direttamente la motivazione al viaggio ed alla visita di una meta, costituiscono fattori determinanti nella scelta di una destinazione. I flussi turistici utilizzano l’impianto della distribuzione in tutte le sue forme, non solo, ma le attività citate sono anche quelle che assorbono la maggior parte della spesa connessa alla vacanza / soggiorno e quindi rappresentano il settore più direttamente interessato dalle ricadute economiche generate dai flussi turistici. Viceversa il commercio tradizionale locale necessita, per garantirsi prospettive durature di sviluppo, commisurate ovviamente alle potenzialità dei vari contesti in cui si trova ad operare, di flussi di utenza indotti, provenienti dall’esterno dei bacini residenziali locali; in altre parole la capacità attrattiva della rete commerciale tradizionale di attrarre flussi provenienti da altri ambiti territoriali è indice positivo di competitività del comparto commerciale locale. La quota di “utenza aggiuntiva” non legata al bacino residenziale è una plusvalenza sottratta ad altri abiti commerciali a vantaggio di quello locale. Buona parte di questa utenza aggiuntiva è legata a flussi turistici ed a visitatori: il flusso turistico si configura come un “segmento di domanda” specifico, per molti aspetti diverso da quello dei residenti di un luogo.
E’ evidente quindi come le interconnessioni tra i due settori siano fondamentali: al “turismo” serve un comparto commerciale (inteso, in senso lato, come l’insieme delle attività commerciali, della ristorazione e ricettività) efficiente e di qualità, al “commercio” viceversa occorrono il flussi dell’utenza turistica per svilupparsi oltre la dimensione prettamente locale. La capacità attrattiva del territorio distrettuale, inteso come ambito cittadino allargato alla conurbazione circostante i capoluoghi di Cuneo e Chambery e che gravita sui poli citati per tutta una serie di servizi e funzioni, è un elemento importante ai fini della competitività del sistema turistico – commerciale; pertanto, intervenire sugli aspetti che possono migliorarla, anche attraverso azioni coordinate che vadano ad interessare differenti problematiche, è uno dei principali obiettivi del progetto.
Il binomio turismo e commercio trova poi una sua piena integrazione in contesti, quali sono quelli di Cuneo e Chambery, in cui alcune specificità della rete commerciale rappresentano elementi attrattori per visitatori e turisti. E’ il caso, appunto, delle due città partner del progetto, in cui il mercato settimanale, il fitto tessuto di negozi cittadini e le principali fiere commerciali sono, già attualmente, momenti di forte richiamo, e motivazione di visita specifica, per quote di utenza turistica, tant’è vero che gli operatori economici dei due settori, seppur a titolo individuale e senza principi di omogeneità e coordinamento hanno definito un’offerta specifica per tale utenza ed interesse.
La proposta di una visita a Cuneo e Chambery in concomitanza del giorno di svolgimento del mercato settimanale, nel periodo di svolgimento dei saldi stagionali o in occasione delle principali fiere enogastronomiche è, già oggi, un punto di forza dell’offerta turistica locale delle due città. Allo shopping cittadino può essere facilmente associata un’ampia gamma di altre proposte: il momento dell’acquisto può infatti interessare una molteplicità di categorie di turisti, dal gourmet in cerca di produzione tipiche locali, allo sportivo interessato agli ultimi ritrovati in fatto di attrezzature per la pratica delle varie discipline, al visitatore culturale alla ricerca di qualche libro o pubblicazione, magari dedicata alle storie e tradizioni locali .. . e via dicendo, ciascun soggetto ha un articolo, una merceologia che potrà facilmente trovare nella reti commerciali delle due città, davvero assai fornite. La messa a sistema delle interazione tra turismo e commercio, con l’applicazione di tecnologie innovative che oggi consentono di veicolare una serie di informazioni molto consistente e di specifico interesse per i turisti, è lo strumento individuato per raggiungere l’obiettivo prefissato di migliorare l’attrattività turistica dei due ambiti di progetto e cogliere così una grande opportunità per il territori locali, ovvero la possibilità di “monetizzare” in termini di ricaduta economica le numerose presenze turistiche che già oggi visitano i territori circostanti le due città e che vi transitano principalmente per raggiungere le mete di destinazione. In funzione di queste considerazioni di massima è stato redatto il presente progetto.

Cuneo ed il Distretto turistico ‐ commerciale “Porta delle Alpi”
2. Il territorio di progetto Il contesto amministrativo e geografico e la struttura demografica
Cuneo è il capoluogo della più vasta Provincia del Piemonte e vanta una posizione geografica strategica di grande rilievo: ai piedi delle Alpi, affacciata sulla pianura da cui si estendono le colline delle Langhe e del Roero, poco distante dalla costa ligure, dalla Francia e da Torino da cui dista 97 km. Tali mete sono facilmente raggiungibili dal capoluogo cuneese nel raggio di un’ora poiché esso è dotato di una buona rete di trasporti (stradali e ferroviari). Anche i collegamenti con l’estero sono particolarmente facilitati guardando ai principali aeroporti nei pressi di Cuneo: il piccolo aeroporto di Cuneo‐ Levaldigi, Torino‐ Caselle, Genova e l’aeroporto di Nizza. La città è situata su un altopiano posto alla confluenza di due corsi d’acqua principali, il fiume Stura e il torrente Gesso, provenienti dalle rispettive vallate alpine (Valle Stura e Valle Gesso) che insieme alle altre (Valle Pesio, Valle Maira, Valle Grana, Val Vermenagna, Valle Pesio) costituiscono una delle principali risorse turistiche e paesaggistiche della Provincia “Granda”. Cuneo è inoltre polo attrattore dell’area di programmazione urbanistico ‐ commerciale e insieme ad altri 12 comuni costituisce il Distretto turistico‐commerciale “La Porta delle Alpi”, soggetto operante per la promozione e lo sviluppo economico del territorio, con particolare attenzione per i comparti turistico e commerciale. Il capoluogo esercita una forte influenza dal punto di vista socio‐economico su quest’area e rappresenta un importante riferimento per un ben più ampio bacino territoriale per quanto riguarda l’erogazione di servizi e funzioni di vario genere. A maggio 2010 la città di Cuneo contava 55.521 residenti che, se sommati a quelli dell’area di programmazione commerciale, vanno a costituire un bacino di oltre 120.000 persone. Di questi, il 46% risiede nel Comune, mentre la restante parte frequenta per diverse ragioni il centro urbano; molti infatti sono i pendolari che raggiungono il capoluogo per motivi di studio (partendo dalla scuola dell’obbligo fino a raggiungere gli studi universitari), di lavoro e per i servizi presenti (terziario, attrezzature sanitarie di interesse sovra‐locale, sede di uffici pubblici, attività produttive, etc.). Motivo di frequentazione della città sono anche le opportunità di svago e tempo libero, grazie ai teatri, cinema e numerosi locali ove ascoltare musica e/o consumare un pasto di buona cucina oltre che all’ampia rete di negozi (oltre 1000 !) attivi nel capoluogo comunale.
Il comparto turistico‐ commerciale
Il centro della città vanta un’elevata qualità della vita con una significativa dotazione di servizi, ricca di aree verdi, viali pedonali e spazi pubblici, la percezione di sicurezza nella città è elevata come basso per altro è il tasso di criminalità presente, inoltre non sussistono particolari problemi legati alla congestione del traffico. In questo senso si può affermare che Cuneo è una città “a misura d’uomo” con le potenzialità e le attrattività di un centro urbano di rilievo, ma senza gli svantaggi in genere attribuiti ad una grande conurbazione.
Dal punto di vista culturale il capoluogo cuneese ha di nuovo molto da offrire, si pensi al complesso museale monumentale di S. Francesco recentemente ristrutturato, Palazzo Samone sede di numerose mostre ed eventi culturali, la casa museo Galimberti. Non meno attrattivi sono gli itinerari e i percorsi naturalistici dove il recupero della naturalità e la valorizzazione turistica si incontrano, stiamo parlando in particolar modo del Parco Fluviale Gesso‐ Stura che cinge la città sui due lati, con questo progetto la città di Cuneo ha colto una grande occasione di tutela e valorizzazione ambientale del proprio territorio andando a concentrare strutture per la pratica sportiva, lo svago ed il tempo libero in un’area di pregio naturalistico. Fra le risorse territoriali e di maggiore rilievo ricordiamo gli elementi strutturanti il territorio provinciale e di maggiore interesse turistico nei pressi di Cuneo quali: i paesaggi collinari e vitivinicoli delle Langhe e del Roero, che hanno contribuito a rendere nota la Provincia Granda oltre ai confini nazionali con le sue cantine e i percorsi enogastronomici, ed oggi oggetto del riconoscimento quale patrimonio dell’Unesco; complessi ed edifici di enorme pregio storicoculturale di diversa tipologia e stile architettonico che vanno dal Castello di Racconigi alla Certosa di Pesio, dal Castello di Manta al santuario di Castelmagno, dall’abbazia di Staffarda al Forte di Vinadio, dall’abbazia di Pedona (a Borgo San Dalmazzo) al Santuario di Vicoforte, .. .; centri storici di notevole interesse architettonico fra questi Saluzzo, Mondovì, Fossano, Cherasco e Pollenzo quest’ultimo già patrimonio dell’Unesco; due Parchi naturali contigui che si estendono tra Italia e Francia (Parco Naturale delle Alpi Marittime e Parco Nazionale del Mercantour), il Parco Naturale Alta Valle Pesio e Tanaro, che offrono ai turisti/visitatori una ricca biodiversità in termini di fauna e flora (ricordiamo qui il Bosco dell’Alevè e quello delle Navette) e paesaggi mozzafiato; la presenza di alcuni centri termali molto rinomati e conosciuti fra cui le terme di Lurisia, Valdieri e Vinadio mete turistiche sempre molto frequentate; rinomate località sciistiche come la Riserva Bianca di Limone Piemonte, Mondolè Sky nei comuni di Frabosa e Roccaforte di Mondovì, per citare solamente le più famose.
Altro dato significativo per descrivere la situazione turistica di Cuneo e dei comuni del Distretto sono gli arrivi e le presenze turistiche registrate tra il 2009 e il 2010 nell’ATL di Cuneo. Gli arrivi nel 2009 sono stati 288.959, l’anno successivo 295.114, si è registrato un leggero aumento degli arrivi in questo periodo di circa il 2,13%. Le presenze nel 2009 sono state 962.055 e nel 2010 973.948 con un aumento percentuale dell’1,24 % lievemente inferiore rispetto a quello degli arrivi. Il 72% degli arrivi è rappresentato dagli italiani, mentre il 28% dai turisti provenienti dall’estero tra cui spiccano i francesi (9,65% e i tedeschi 4,32%); stesso trend si registra per le presenze sul territorio, con l’unica differenza che al secondo posto troviamo i turisti inglesi invece dei tedeschi con un tasso di presenze del 4,37%. Il dato appare significativo ai fini delle analisi in quanto gli arrivi vanno a determinare un passaggio breve sul territorio cuneese, mentre le presenze sono più determinanti sia dal punto di vista economico che turistico per quanto concerne la capacità attrattiva del territorio. Il lieve aumento delle presenze dal 2009 al 2010 viene anche registrato nell’aumento dell’offerta delle strutture ricettive e dei posti letto che se dal 2003 al 2008 vede un trend in crescita costante, negli ultimi due anni tale tendenza ha subito oscillazioni dovute necessariamente all’attuale situazione economica internazionale.
Cuneo e i comuni compresi nell’area di programmazione commerciale offrono al consumatore/visitatore una rete commerciale ampia e variegata, ma strettamente legata al contesto territoriale; parte di essa si concentra all’interno del centro urbano in cui ritroviamo un accresciuto interesse commerciale per il Centro Storico, nel capoluogo sono presenti ben 1160 esercizi di vicinato, 51 medie strutture, 1 grande struttura e 5 centri commerciali. L’altra parte della rete commerciale si estende all’esterno della conurbazione, identificata in nuclei commerciali di minore importanza, nelle frazioni più popolose, ed i principali centri commerciali della G.D.O. I 12 comuni compresi nel Distretto commerciale contano dal canto loro 1055 esercizi di vicinato, 141 medie strutture, 4 grandi strutture e 1 centro commerciale.
Dal punto di vista turistico e commerciale Cuneo e il suo territorio rappresentano un’area ricca di occasioni ed offerte per i visitatori. Si pensi al rinomato mercato di Cuneo del martedì – con oltre 400 banchi – che si svolge in piazza Galimberti, piazza Seminario (sede della struttura coperta che ospita il mercato alimentare) e via Roma, molto conosciuto anche nel territorio transfrontaliero e con una sempre maggiore frequentazione da parte dei francesi (settimanalmente partono autobus da Nizza diretti a Cuneo nel giorno di mercato) oltre che ad una costante presenza degli italiani. Altri eventi e manifestazioni richiamano numerosi visitatori nel capoluogo cuneese e nelle aree limitrofe, si ricordano ad esempio la Fiera del Marrone ad ottobre a Cuneo, la Fiera Fredda a dicembre a Borgo S. Dalmazzo, grande evento enogastronomico e le numerosissime sagre legate al territorio ed alle produzioni agricole d’eccellenza.
L’offerta commerciale della città rappresenta, infine, con i suoi numerosissimi piccoli/grandi negozi, localizzati sotto i lunghi portici di via Nizza, Piazza Galimberti e via Roma, un’occasione straordinaria per il turista/visitatore ove fare i propri acquisti, gustare i piatti dell’eccellenza locale, incontrare i cuneesi e conoscere lo spirito autentico della città. L’asse commerciale principale si sviluppa per circa 2 Km, articolato lungo un sistema di portici posti sui due lati delle vie che ne fanno realmente un grande centro commerciale naturale ideale per la passeggiata e lo shopping. Oltre 1000 negozi, 350 fra bar e ristoranti e un caratteristico mercato ambulante con oltre 400 banchi, rappresentano la proposta commerciale per un bacino di 180.000 residenti e di circa 1.000.000 presenze turistiche annue.
I principali punti di forza di Cuneo come “città dello shopping” sono:
- una facile accessibilità, con ampie zone di parcheggio ed efficienti trasporti pubblici;
- impianto viario porticato, con uno sviluppo complessivo di circa 10 km, adatto per passeggiare in tutte le stagioni in un ambiente ricco di curiosità storiche ed architettoniche in cui poter frequentare i tanti negozi, ristoranti e caffè storici alla scoperta del fascino cittadino e della sua identità;
- presenza di numerosi bar e caffè, anche storici, con ampi dehors posti sotto i portici o sulle principali piazze che, fungendo da luoghi di incontro, animano la città a tutte le ore della giornata; presenza di hotel di antica tradizione e ristoranti con una proposta enogastronomica di qualità concentrati specialmente nel centro storico;
- il grande mercato ambulante del martedì, vera e propria attrazione di livello sovralocale, che convoglia consistente flussi di turisti di passaggio;
- la presenza di marchi internazionali da un canto e di commercianti indipendenti dall’altro che assicurano una proposta attrattiva e non standardizzata;
- un’offerta merceologica molto diversificata che va dall’abbigliamento specializzato, un’ attrattiva anche per clienti provenienti da zone molto distanti, ai negozi specializzati in prodotti alimentari, che rappresentano l’occasione più accattivante per chi vuole scoprire i prodotti tipici locali (formaggi, ortofrutta, carni bovine e suine, dolci) considerati un’eccellenza a livello nazionale, in una proposta a km zero che è una realtà quotidiana e non un’invenzione di marketing sia per i residenti che per i turisti.
La rete commerciale cittadina è stata oggetto negli anni passati di un consistente lavoro di valorizzazione che il Comune di Cuneo ha svolto anche grazie ai finanziamenti che la Regione Piemonte ha stanziato, a partire dall’anno 2000 per interventi finalizzati alla qualificazione del commercio di tipo tradizionale.
Nel 2001 la città ha realizzato un Programma di Qualificazione Urbana (P.Q.U.) che ha permesso di recuperare l’edificio del mercato coperto dove settimanalmente si svolge il mercato alimentare, di riqualificare l’esteriorità degli esercizi commerciali posti nel centro storico cittadino e di avviare un programma di azioni, realizzate in partnernariato tra il Comune e l’associazione dei commercianti locale (Ascom), a favore del commercio locale. Tali azioni sono proseguite nel tempo, anche grazie alla costituzione di un soggetto, l’OADI (Organismo Associato di Imprese), denominato “Il Porticone” (per evocare la massiccia presenza di negozi lungo le vie porticate della città) che ha assunto il ruolo di interfaccia tra operatori economici ed amministrazione pubblica per tutta una serie di iniziative. Annualmente l’OADI beneficia di contributi regionali atti a consentire la proposizione di svariate attività, per lo più di tipo immateriale e connesse al tema del commercio cittadino. Da ultimo la Regione Piemonte ha promosso la costituzione dei Distretti commerciali che,
attraverso finanziamenti dedicati, hanno visto la trasposizione delle tematiche di valorizzazione del commercio da scala cittadina a scala sovracomunale. Il Comune di Cuneo, ancora una volta, ha saputo cogliere l’opportunità offerta, andando a costituire il Distretto a titolo sperimentale il Distretto del commercio e del Turismo “La Porta delle Alpi”, soggetto di cui fanno parte altri 14 Comuni, confinanti o posti nelle vicinanze del Comune di Cuneo, la camera di Commercio e l’associazione sindacale degli operatori commerciali della ristorazione e ricettività.
Da ultimo segnaliamo la partecipazione del Comune di Cuneo a diversi progetti transfrontalieri Alcotra: tra cui il PIT Marittime‐Mercantour per la valorizzazione e la tutela dello spazio alpino compreso nei due parchi transfrontalieri e nel parco fluviale del Gesso e dello Stura che circonda la città di Cuneo, ed il Progetto “Giovani e primo romanzo”, promosso dal “Festival du premier roman de Chambéry‐Savoie “ e dal “Premio Città di Cuneo per il primo romanzo” per la promozione della lettura e della produzione letteraria transfrontaliera. La volontà degli amministratori per il futuro di Cuneo è l’implementazione di questi scambi e l’allargamento a nuove realtà dell’oltrefrontiera.

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