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Source: EC Audiovisual Service

05.09.2024 - Europe Direct

Il supporto dell’UE nella ricerca di lavoro

Essere cittadini dell’Unione europea offre numerosi vantaggi. Uno di questi è senza dubbio il principio dell'UE della libera circolazione dei lavoratori: esistono infatti norme pensate per facilitare il lavoro in un altro paese dell'Unione e per proteggere i diritti di previdenza sociale nel paese in cui ti rechi per lavorare. Grazie a questo sistema non devi preoccuparti di richiedere un permesso per lavorare in nessun paese dell'UE, indipendentemente dal fatto che tu viva o meno nel paese in cui lavori.

Tutti i cittadini dell’UE godono del diritto alla parità di trattamento con i cittadini del paese in cui si recano per quanto riguarda l'accesso al lavoro, le condizioni di lavoro e tutti gli altri vantaggi sociali e fiscali. Inoltre, le leggi dell'UE ti proteggono nel tuo lavoro rendendo illegale la discriminazione sulla base del tuo genere, della tua etnia, delle tue convinzioni religiose o della tua disabilità.

A livello pratico, l'UE può aiutarti a lanciarti sul mercato del lavoro, creando il CV perfetto. Grazie alla piattaforma gratuita online Europass, puoi redigere CV e lettere di accompagnamento personalizzati che ti consentono di comunicare le tue qualifiche e competenze ai datori di lavoro di tutta Europa, in ben 31 lingue.

Una volta creato il proprio CV, è possibile inserirlo nella banca dati europea dei servizi per l'impiego, EURES, per accedere al mercato del lavoro sia nel proprio paese sia nel resto dell'UE. EURES aiuta le persone in cerca di lavoro e i datori di lavoro in Europa e offre informazioni sulle condizioni di vita e di lavoro nel paese prescelto, nonché formazione linguistica, corsi finalizzati all’inserimento lavorativo e altre modalità di supporto post-assunzione.

Se sei un libero professionista (ad esempio un medico o un avvocato), è importante verificare se devi prima ottenere il riconoscimento delle tue qualifiche professionali nel paese dell'UE in cui intendi trasferirti. Consulta la banca dati delle qualifiche professionali dell'UE che ti aiuterà a trovare l'autorità nazionale per guidarti attraverso le formalità amministrative necessarie per ottenere il riconoscimento delle tue qualifiche. Esiste anche una tessera professionale europea (EPC), per un numero limitato di professioni, che può aiutarti a far riconoscere le tue qualifiche in un altro paese dell'UE attraverso una procedura online.

Una volta che hai trovato un nuovo lavoro, sappi che il trattamento previdenziale è protetto dal diritto dell'UE. Sebbene ogni paese dell'UE abbia il proprio sistema di assistenza sociale, le norme generali dell'UE prevedono che si paghino i contributi in un solo Paese, che si abbiano gli stessi diritti e doveri dei cittadini in cui si è assicurati e che, quando si richiede una prestazione, vengano presi in considerazione i periodi precedenti di assicurazione, lavoro o residenza in altri Paesi. È sempre consigliato quindi verificare in anticipo quali sono le condizioni per richiedere un’indennità nel paese in cui si lavora. Ad esempio, i tempi di attesa per poter richiedere l'indennità di disoccupazione varia da Paese a Paese.

E se hai bisogno di una nuova specializzazione? Nell'ambito della sua European Skills Agenda, l'UE sta compiendo uno sforzo comune per garantire che il maggior numero possibile di individui e imprese possa accedere alle opportunità di riqualificazione o aggiornamento professionale. Tra le varie iniziative, ha lanciato ad esempio il Patto per le competenze, che conta 1.000 membri e 14 partenariati su larga scala in settori strategici e si impegna ad aiutare a riqualificare fino a 6 milioni di persone. La piattaforma europea per le competenze e l'occupazione digitali offre informazioni e risorse sulle competenze digitali, come ad esempio uno strumento di autovalutazione.

Più di recente, l'UE ha lanciato un Talent pool europeo e delle Talent partnerships con partner terzi selezionati per contribuire a far coincidere le competenze dei candidati con le esigenze del mercato del lavoro in Europa.

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