Il 6 giugno è stata pubblicata l’indagine Eurobarometro per la primavera 2023: ad un anno dalle elezioni europee, i dati raccolti dimostrano un forte incremento del coinvolgimento dei cittadini europei nelle questioni comunitarie e uno spirito partecipativo molto maggiore rispetto a quello riscontrato da un’indagine simile nel 2018, a ridosso delle ultime elezioni parlamentari. Il 56% del pubblico si è dichiarato coinvolto, con un aumento di 6 punti percentuali a livello europeo e di 9 punti percentuali a livello italiano (dal 47% al 58%) rispetto al 2018.
La Presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola commentando i risultati dell’indagine ha riportato: «Le elezioni sono importanti. Il voto è l'occasione per difendere ciò in cui si crede. Invito tutti, e in particolare i nostri giovani, ad andare a votare per determinare in quale Unione europea si vuole vivere».
Quello delle elezioni è un momento fondante per tutte le democrazie. Così, alla domanda su quale sia il valore più importante che il Parlamento europeo dovrebbe difendere, i cittadini sono stati decisi nelle loro risposte: la difesa della democrazia rappresenta la massima priorità per il 37% degli intervistati (il 34% degli italiani), seguita dalla tutela dei diritti umani nell'UE e nel mondo (28%) e dalla libertà di parola e di pensiero (27%).
Per il 54% degli intervistati (il 58% degli italiani), la democrazia nell'UE funziona in modo soddisfacente, grazie ai suoi elementi costitutivi quali elezioni libere e trasparenti, libertà di parola e rispetto dei diritti fondamentali. A quattro anni dall'inizio dell'attuale legislatura, i cittadini riconoscono il ruolo guida dell'UE nell'affrontare le diverse crisi che si è trovata di fronte negli ultimi anni: dalla pandemia, alla guerra in Ucraina, fino alla crisi energetica. Inoltre, sette cittadini europei su dieci si definiscono consapevoli dell'impatto dell'Unione sulla propria vita quotidiana, e lo stesso ruolo del Parlamento è profondamente riconosciuto.
In linea con i dati sopra presentati, il desiderio dei cittadini è che nel corso della prossima legislatura il Parlamento dia priorità alla lotta contro la povertà e l'esclusione sociale (38%), alla salute pubblica (33%), all'azione contro i cambiamenti climatici (31%) al sostegno all'economia e alla creazione di nuovi posti di lavoro (31%). Per gli italiani, invece, le priorità sono, in ordine, il sostegno all’economia e alla creazione di posti di lavoro (43%), la salute pubblica (38%), la lotta alla povertà e all’esclusione sociale (33%) e, al quarto posto, la lotta al cambiamento climatico (28%).
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