L’Unione Europea agisce per supportare la popolazione Ucraina in questo periodo di crisi.
Sul piano dell’assistenza umanitaria è stato attivato il 4 marzo il meccanismo di protezione temporanea che permette ai cittadini ucraini e alle persone che hanno fatto dell’Ucraina la loro casa di ricevere assistenza e accedere a benefici di protezione nell’UE quali: diritto di residenza, accesso al mercato del lavoro degli Stati membri, accesso all’alloggio, assistenza dal sistema di welfare degli Stati membri, assistenza medica e i minorenni non accompagnati hanno diritto alla tutela legale e all’accesso all’istruzione.
Per l’assistenza diretta all’Ucraina la Commissione coordina l’invio di materiali di assistenza tramite il Meccanismo di protezione civile dell’Unione in aggiunta ai 90 milioni di euro programmati per assistere i civili colpiti dalla guerra. Inoltre, per la prima volta nella sua storia, l’Unione europea sta usando 500 milioni di euro dal Fondo Europeo per la pace al fine di acquistare e consegnare armamenti a un paese sotto attacco.
Le misure che l’Unione europea ha preso nei confronti della Russia comprendono: chiusura dello spazio aereo dell’UE per aerei provenienti dalla Russia, operati da vettori russi, immatricolati in Russia o posseduti da persona fisica o giuridica russa; disconnessione di un numero rilevante di banche russe dal sistema SWIFT; congelamento di riserve in valuta estera della Banca Centrale russa che si trovano in Europa e all’estero; bandite nell’Unione Europea le emittenti finanziate dallo stato russo come Russia Today e Sputnik; applicate ulteriori sanzioni al regime di Lukashenko.
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Protezione temporanea per persone che fuggono dalla guerra
