L’8 marzo, in occasione della giornata internazionale della donna, la Commissione europea ha proposto una serie di norme che mirano a combattere la violenza contro le donne e la violenza domestica all’interno dell’Unione.
Le nuove norme renderanno perseguibile penalmente lo stupro come atto basato sulla mancanza di consenso, le mutilazioni genitali femminili e una varietà di atti sotto il termine ombrello di “violenza online” nello specifico: “la condivisione non consensuale di immagini intime, lo stalking online, le molestie online e l'incitamento alla violenza o all'odio online.”
La proposta prevede la tutela della vittima in tutto il processo, dalla denuncia alla causa legale: si richiede che gli Stati membri agiscano per facilitare il processo di assistenza e denuncia con la creazione di linee nazionali gratuite di assistenza telefonica attive 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, l’apertura di centri antistupro, l’introduzione di metodi più semplici e sicuri per le denunce che siano attenti sia alla dimensione di genere che alla sensibilità del minore.
Inoltre è richiesto agli Stati membri di scambiarsi le migliori pratiche, consultarsi sui casi di rilevanza penale e raccogliere i dati relativi alla violenza contro le donne e la violenza domestica per monitorare più strettamente la situazione europea in questo ambito.
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