Il “Barometro regionale e locale annuale dell’UE” è il rapporto con cui il Comitato europeo delle regioni (CdR) fornisce un quadro delle sfide che le regioni e le città dell’Unione dovranno affrontare durante l’anno, contribuendo ad orientare le scelte politiche di quest’ultima.
L’edizione 2021 del Barometro presenta una fotografia aggiornata della situazione degli enti regionali e locali dell’UE, esaminando rischi e prospettive della ripresa post-pandemia.
È proprio da qui che si deve partire, secondo il discorso tenuto il 12 ottobre dal presidente del Comitato, Apostolos Tzitzikostas: “Se non misuriamo lo stato delle nostre regioni e delle nostre città, non possiamo capire lo stato della nostra Unione”. Inoltre, “Troppo spesso l’Europa viene associata solo con i 27 Stati membri. La realtà dell’UE è molto più ricca e variegata (...). Il nostro Barometro offre una nuova prospettiva sullo stato dell’Ue, che tiene maggiormente conto della sua diversità, complessità e ricchezza”.
Un insufficiente coinvolgimento degli enti periferici nella stesura dei piani nazionali per la ripresa, la crisi sanitaria ed economica, un maggiore divario digitale tra zone rurali e urbane: questi sono solo alcuni dei punti chiave emersi dalla relazione, aspetti che indeboliscono il rilancio dell’UE. Coinvolgere maggiormente regioni e città sarà quindi fondamentale per la ripresa e per migliorare la vita dei cittadini.
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