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30.11.2020 - Europe Direct

Un anno della Commissione von der Leyen: obbiettivi, sfide e successi

A un anno dall’inizio del mandato, la Commissione von der Leyen celebra i successi e gli obbiettivi portati avanti dalla Presidente insieme al suo team composto da 27 persone.

Un anno di grandi sfide, ma anche di numerose innovazioni e progetti che mirano a risollevare l’Europa e renderla più forte soprattutto dopo la travolgente ondata da Covid-19 che da, ormai, 9 lunghi mesi mette in ginocchio il mondo intero.

Un team, quello della Commissione von der Leyen, composto da menti brillanti e che collaborano senza sosta per dare all’Europa basi solide per la ripresa e lo sviluppo verso un futuro prospero.

Come riportato dalla Presidente Ursula von der Leyen, l’Europa deve racchiudere gli elementi della pace, della prosperità e dell’uguaglianza, ma deve essere anche fonte di ispirazione nel portare avanti i valori della democrazia.

Numerosi i progetti che si sono sviluppati in questo anno e tutti con un denominatore comune: un futuro prospero per una nuova Europa.  Tra questi ricordiamo il nuovo progetto NextGenerationUe, che ha messo a disposizione 1800 miliardi di € per un’Europa più ecologica e digitale. Un progetto che ha, inoltre, come obbiettivo la lotta al Coronavirus al fine di garantire le dosi di vaccino in egual misura in tutta l’Europa. Da non dimenticare gli obbiettivi perseguiti dal Green Deal ovvero un’Europa più verde ed ecologica attraverso la diminuzione di emissione fino al 100% entro il 2050 e un’agricoltura più sostenibile.

L’accordo raggiunto con lo stanziamento di 1800 miliardi di € sosterrà programmi specifici presenti nel QFP 2021-2027 come: il mercato unico e l’innovazione; la resilienza per combattere crisi future; risorse ambientali sostenibili; gestione delle frontiere; sicurezza e pubblica amministrazione europea.

Un anno che ha visto la Commissione von der Leyen portare avanti le fondamenta per una rinascita a tutti gli effetti in uno scenario in cui l’Europa ne è la guida indiscussa.

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