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05.05.2020 - Europe Direct

Unione Europea: una risposta globale al Coronavirus

Ieri, 4 maggio, dalle 15.00 alle 17.00 c’è stata la raccolta fondi “Risposta globale al Coronavirus”: una conferenza online ospitata dal Commissione europea in cui governi ed imprese hanno annunciato il loro impegno nella lotta contro il virus. I fondi raccolti si utilizzeranno per acquistare strumenti diagnostici e per la ricerca di terapie e vaccini contro il coronavirus.

Il 24 aprile la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen aveva lanciato un appello, affinché partecipassero a questa conferenza quante più persone, perché solo unendo le forze si potrà uscire da questa situazione. Bisognerà sviluppare un vaccino e distribuirlo ovunque, in ogni parte del mondo, assicurandone la disponibilità a prezzi accessibili a tutti. Hanno partecipato moltissime persone alla conferenza: ministri, governatori, CEO di organizzazioni ed aziende da ogni parte del Mondo. Tra aziende private, organizzazioni e governi si è riusciti a raccogliere una somma pari a circa 7.4 miliardi di euro.

Oltre tenere la conferenza e la raccolta fondi, ill 4 maggio 2020 la Commissione europea ha divulgato l’ultimo pacchetto di misure straordinarie in favore del settore agroalimentare, proposte il 22 aprile 2020.

Janusz Wojciechowski Commissario per l'agricoltura e lo sviluppo rurale, ha dichiarato che data la situazione in cui ci troviamo si sono mossi il più rapidamente possibile per non lasciare soli e sostenere gli imprenditori del settore agroalimentare. Ci saranno aiuti all’ammasso privato per i prodotti lattiero-caseari e per le carni, consentendo il ritiro temporaneo (da 2 mesi a 6) delle merci. Si attueranno programmi di sostegno al mercato viticolo, ortofrutticolo, dell’apicoltura e dell’olio.

Infine ci sarà una deroga temporanea alle norme dell’Unione Europea riguardo la concorrenza: si consentirà agli operatori dei settori del latte, dei fiori e delle patate di organizzarsi autonomamente e di realizzare misure di mercato al loro livello per consolidare il settore. Inoltre, ogni stato che abbia ancora fondi per lo sviluppo rurale li potrà utilizzare per pagare gli agricoltori (massimo 5.000 euro ognuno) e le piccole imprese (massimo 50.000 euro ognuna).

Queste norme puntano a risollevare ed a sostenere gli individui più colpiti dalla crisi che stiamo vivendo.

Per maggiori informazioni sulla raccolta fondi clicca qui.

Per maggiori informazioni sugli aiuti al settore agroalimentare clicca qui.