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20.10.2015 - Parco Fluviale

“Gli insetti fra acqua e aria” alla Casa del Fiume

Il Parco fluviale inaugura sabato 24 ottobre, alle ore 11.30 alla Casa del Fiume, la mostra “Gli insetti fra acqua e aria. Biodiversità e curiosità di un mondo diviso fra acqua e aria”, realizzata nell’ambito del progetto “Transformed”, finanziato dall’Unione Europea attraverso il programma di cooperazione territoriale Alcotra Italia-Francia 2007-2013, di cui il Parco è capofila. Si tratta di una mostra con fotografie e installazioni osservative e sperimentali, tutta dedicata ad un mondo tanto affascinante quanto, spesso, sconosciuto. Il Parco fluviale Gesso e Stura, con i suoi due corsi d’acqua che diventano uno, le sue numerose risorgive, laghetti, pozze, canali e fossi è infatti un ambiente che rappresenta un vero tesoro di biodiversità. Sia in profondità che nello spazio aereo sovrastante uno stagno, si sviluppa un ecosistema composto di esseri viventi dalle forme curiose. Nascono, vivono, si riproducono, predano e sono predati, tutti in stretta relazione fra loro e con l’ambiente circostante. Conoscere, valorizzare e proteggere questo importante tassello della natura è una missione prioritaria per il Parco fluviale Gesso e Stura. Da qui nasce la decisione di allestire una mostra sugli insetti che, con i loro sorprendenti adattamenti, ci invitano a osservare da vicino un mondo diviso fra acqua e aria. Secondo gli ultimi studi, gli insetti, ancora senza ali, si sarebbero evoluti circa 480 milioni di anni fa, iniziando a colonizzare le terre emerse. I primi insetti alati sono comparsi 406 milioni di anni fa: l'insetto fossile più antico che si conosca aveva probabilmente le ali e risale a questo periodo.

La mostra, curata dal naturalista cuneese Dario Olivero e allestita anche grazie alla collaborazione di molti enti e privati che hanno prestato fotografie e materiali, è costituita inoltre da alcuni pannelli tattili e modelli tridimensionali (realizzati grazie alla collaborazione con l’Istituto Statale “Bianchi-Virginio”), nell’ottica di un’accessibilità che sia la maggiore possibile, tematica che da sempre sta molto a cuore del Parco. Alla realizzazione della mostra ha inoltre collaborato il Liceo Scientifico e Classico “Peano Pellico” di Cuneo, che ha messo a disposizioni delle stampe antiche per la sezione sulla storia dell'entomologia.