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Rischio idrogeologico

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Il rischio idrogeologico è il rischio naturale più ricorrente; capillarmente diffuso su tutto il Paese, ed è in grado di svolgere azioni devastanti a largo raggio sul territorio antropizzato.

E’ evidente che il costo sociale delle alluvioni è molto elevato e destinato sempre più a crescere per una molteplicità di cause naturali, ma soprattutto antropiche.

Oggi, verosimilmente a causa dell’effetto serra che affligge il pianeta, si registra una estremizzazione del clima: da un lato assumono sempre maggiore frequenza e durata eventi siccitosi dall’altro le piogge tendono a concentrarsi in brevi periodi con valori di pioggia estremi. Le condizioni idrologiche che si presentano sono favorevoli alla formazione di piene e di fenomeni di instabilità dei versanti.

A tutto ciò si sovrappone una gestione del territorio che ha permesso l’insediamento di attività e centri urbani in zone a rischio di esondazione e che ha trovato nell’arginatura sempre più spinta dei corsi d’acqua la possibilità di recuperare aree preziose ad attività produttive. L’aumento delle superfici impermeabili dei bacini per le urbanizzazioni e la diminuzione delle aree boscate hanno contribuito a creare condizioni che amplificano l’effetto delle piogge ed i danni economici derivanti.

L’approccio al tema della protezione dalle alluvioni o, comunque da quelle emergenze che dipendono da eventi meteorici ma che, in qualche modo, sono fortemente condizionate da specificità strutturali presenti nelle zone soggette ad esondazioni, è legato alla definizione di rischio idraulico.

La quantificazione del rischio è possibile ed è legata a parametri in qualche modo rilevabili, diversa è invece la percezione del rischio da parte delle popolazioni o dei singoli individui, in quanto discende da un approccio psicologico dipendente dalla storia, dalla cultura e dal grado di percezione di eventi futuri da parte delle comunità locali.

Le aree a rischio idrogeologico nel Comune di Cuneo

Il Comune di Cuneo, ha una superficie complessiva di circa 120 Kmq., ed è caratterizzato dal punto di vista idraulico dalla presenza dei seguenti corsi d’acqua:

  • Fiume Stura di Demonte (lunghezza nel territorio comunale Km. 11,000);
  • Torrente Gesso (lunghezza nel territorio comunale Km. 6,800);
  • Torrente Grana (lunghezza nel territorio comunale Km. 9,000);
  • Torrente Colla (seppur marginalmente al confine con il Comune di Peveragno).

Dalle indagini geologiche effettuate e dal rilevamento degli eventi occorsi non risulta interessato da fenomeni connessi con situazioni di instabilità di versante.