La Città di Cuneo ha ricevuto, nella premiazione ufficiale tenutasi a Bologna il 21 marzo, la bandiera gialla della ciclabilità italiana. La consegna è avvenuta a conclusione della prima edizione di “Comuni Ciclabili”, nel corso di una cerimonia nella sede comunale dello storico Palazzo D’Accursio in Piazza Maggiore a Bologna, la prima grande città, insieme a Torino, a ricevere la bandiera gialla.
“Comuni Ciclabili” è il progetto lanciato la scorsa estate da Fiab, la Federazione Italiana Amici della Bicicletta, per riconoscere gli sforzi di quei comuni che mettono in pratica concrete politiche per la mobilità in bicicletta, rendendo i propri territori bike-friendly e accoglienti per chi si muove sulle due ruote. Sono state 39 le nuove bandiere gialle consegnate, ad altrettante amministrazioni locali.
Salgono così a 69 i comuni italiani che possono sventolare la bandiera gialla con il relativo grado della ciclabilità, ovvero il punteggio da 1 a 5 “bike-smile” apposto sulla bandiera e attribuito sulla base di diversi parametri di valutazione, che vanno ben al di là del semplice conteggio delle piste ciclabili.
L’iniziativa “Comuni Ciclabili” tocca 16 regioni italiani e vede coinvolti capoluoghi – oltre a Cuneo - quali ad esempio Trento, Lecce, Torino, Bologna, Brescia, Pisa e Grosseto, ma anche centri più piccoli quali ad esempio Riccione e Castiglione della Pescaia. Il maggior numero di “Comuni Ciclabili” è al nord, ma si fanno notare anche l’Abruzzo e la Puglia, prime regioni per numero di comuni coinvolti, mentre la Sicilia vede coinvolta anche Favignana definita “l’isola più ciclabile del Mediterraneo”.
In uscita prossimamente anche la 1ª edizione della “Guida ai comuni ciclabili d’Italia”, tra cui figurerà naturalmente anche Cuneo, che sarà scaricabile on line all’indirizzo http://www.comuniciclabili.it/guida-2018/
Dietro le quinte di “Comuni Ciclabili” un team di elevate professionalità, che ha sviluppato il progetto come fosse un “manifesto per città più vivibili”. Importante ricordare, infatti, che la valutazione dei comuni che ambiscono a ricevere il riconoscimento di “Comune Ciclabile” tiene conto di diverse aree d’intervento. Per candidarsi, la singola amministrazione deve possedere almeno due requisiti tra quelli richiesti: uno nell’area infrastrutture urbane (“ciclabili urbane” e/o “moderazione traffico e velocità”) e uno in almeno una delle altre tre aree di valutazione (“cicloturismo”, “governance” e “comunicazione e promozione”).