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12.01.2015 - Parco Fluviale

I cento giorni dei volontari del Parco fluviale Gesso e Stura

Nel corso del 2014 hanno ampiamente superato il tetto delle 2300 ore e sfiorato le 2400, il che equivale a 100 giorni, ininterrotti, 24 ore su 24. Un calcolo astratto ma che può rendere meglio l’idea di quante siano in concreto le ore di servizio prestate dai volontari del Parco fluviale Gesso e Stura, ormai un vero e proprio “esercito verde”, ognuno con la propria specializzazione e la sua area di competenza preferita, ma tutti disponibili a regalare un po’ del loro tempo al Parco e a tutti coloro che amano e frequentano l’area protetta. I volontari del Parco fluviale sono 24 e fanno parte del Servizio Civico “… Non perdere l’occasione” del Comune di Cuneo: pensionati che hanno deciso di dedicare un po’ del loro tempo libero agli altri, aderendo ad un progetto che il Comune promuove dal 2007 e che al Parco ha preso piede molto velocemente, arrivando in pochi anni a creare un gruppo numeroso ed affiatato.

Un volontariato che, in periodi di penuria di fondi e di pesanti tagli agli enti pubblici, come sta accadendo negli ultimi anni a questa parte, diventa ancora più prezioso e determinante per molte realtà, come il Parco ad esempio, e rende possibile attività che diversamente sarebbero troppo onerose per Parco e Comune.

Nella maggior parte dei casi l’impegno per ciascuno dei 24 volontari è settimanale e li impegna, una, o in alcuni casi due, mezza giornata. Altri invece hanno un tipo di servizio a chiamata, ma tutti a modo loro offrono un po’ del loro tempo per mettersi al servizio della comunità prima ancora che di Parco e Comune, per svolgere le attività più disparate, anche in base alle loro attitudini, passioni ed esperienze professionali passate. Così, si va dai sopralluoghi sul territorio e le attività di sistemazione di arredi, segnaletica e percorsi, che assicurano una fruizione del Parco il più possibile agevole e piacevole da parte dei suoi frequentatori, fino alla manutenzione, tanto faticosa quanto onerosa, della Casa del Fiume e dell’orto didattico, le due strutture cardine dell’attività didattica del Parco, oltre che della sua animazione ed educazione ambientale. Per questo l’aiuto dei volontari è così prezioso e determinante per l’attività ordinaria portata avanti ogni giorno all’interno dell’area protetta, che spesso è data quasi per scontata, ma che in realtà non lo è, anzi. Poi decine di altre attività ed occupazioni, davvero le più disparate, a seconda dei bisogni e delle stagioni. Dalla distribuzione di materiale informativo e promozionale al supporto durante le manifestazioni, fondamentale specialmente in eventi complicati dal punto di vista logistico come “Babbo Natale e l’incanto del Parco”, da poco passato e anche quest’anno con un successo di partecipanti invidiabile, o la “Festa del Parco”, fino al presidio di stand informativi e alle più classiche attività d’ufficio, a seconda delle urgenze e delle necessità del momento. Tutte mansioni che i volontari aiutano a svolgere, coadiuvando il personale del Parco e del Settore Ambiente e Territorio del Comune di Cuneo, oltre ai ragazzi del Servizio Civile Nazionale, che dallo scorso febbraio sono in forza al Parco e che finiranno a breve i loro 12 mesi di servizio. Operazioni che contribuiscono a mantenere vivo e in movimento costante il Parco e che cercano di avvicinarlo il più possibile alla città ed ai cittadini, come fa ad esempio l’attività di presidio sul territorio, con l’obiettivo di fornire una presenza il più possibile costante e che va a supplire la mancanza di personale di vigilanza dedicato. Una presenza preziosa che vuole segnalare come il territorio del Parco sia sorvegliato costantemente, nonostante la mancanza di figure specifiche come i guardia parco, di cui sono solitamente dotate le altra aree protette.

Così, anche per questo 2014, il grazie del Parco fluviale e del Comune di Cuneo va a tutti loro, Adriana, Alberto, Andreina, Bruno, Carla, Carlo, Claudia, Claudio, Dario, Enrico, Franco, Giancarlo, Giancarlo, Giovanna, Giovenale, Kanalin, Michele, Paola, Pino, Renato, Renzo, Rosi, Sandrina e Silvana con la certezza di poter contare ancora su di loro. “Un lavoro prezioso e insostituibile – hanno voluto sottolineare l’assessore al Parco fluviale, Davide Dalmasso, e l’assessore ai Servizi Socio –Educativi, Franca Giordano, nel consueto incontro annuale di fine anno –, per questo non possiamo che dirvi il nostro grazie, per un servizio che ogni giorno contribuisce a rendere un po’ migliore la nostra città, oltre a salvaguardare l’ambiente e valorizzare il nostro territorio”.