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Regimi di aiuto alle imprese 2013 (prima edizione)

Link alla versione stampabile della pagina corrente

Eliminazione soglia minima di spesa

La Giunta Comunale, nella seduta di mercoledì 9 ottobre 2013, ha analizzato alcune richieste provenienti dalle categorie interessate al bando 9.1 “Regime di aiuto per interventi di riqualificazione degli affacci esterni del centro storico”.
La Giunta ha deciso di favorire il processo di riqualificazione in tutto il centro storico, consentendo che nell’ambito dei regimi di aiuto alle imprese possano essere finanziati anche gli interventi di valore inferiore alla soglia minima di 8000 Euro di spesa ammissibile, necessaria per accedere ai finanziamenti previsti dal bando 9.1. Con questa misura sarà possibile incentivare anche la rimozione delle barriere architettoniche.
Contestualmente la Giunta ha stabilito di prorogare i termini di presentazione delle domande del bando 9.1 sino al 16 dicembre 2013 ore 12. Rimane immutata la scadenza del 15 ottobre prossimo per la presentazione delle domande relative al bando 9.2 “Regime di aiuto a favore di interventi nel centro storico per l'insediamento di nuove imprese e per lo sviluppo di quelle esistenti”.

Deliberazione della Giunta Comunale n. 256 del 9 ottobre 2013

Presentazione

esercizi commerciali in via Roma
esercizi commerciali in via Roma

L'intervento consiste nell'attivazione di due regimi di aiuto alle imprese, concertati con le associazioni di categoria al fine di adattare i bandi alla domanda effettivamente espressa dal territorio ed ottimizzarne gli effetti sul centro storico.

Si tratta di contributi a fondo perduto per le imprese in "regime de minimis" ovvero contributi di importanza minore concessi ai sensi del regolamento (CE) n. 1998/2006.

L'area di riferimento è quella del P.I.S.U.
(Nota: i civici di Piazza Galimberti al numero 13,15,14A, 14B sono compresi nell'area dell'intervento)

I due Bandi relativi ai regimi di aiuto sono stati approvati nella seduta di Giunta Comunale del 22 maggio 2013 e sono in pubblicazione all’Albo Pretorio on line dal 3 giugno 2013. Gli stessi bandi sono visionabili e scaricabili ai link che seguono:

Deliberazione della Giunta Comunale n. 130 del 22 maggio 2013

Servizio di supporto ai Regimi di Aiuto

Presso Assessorato alle Attività Produttive in via Roma n° 4 (Palazzo San Giovanni) al 1° piano
1° ufficio nel corridoio a destra.
Recapito telefonico: 0171 / 444580
e-mail: regimi.aiuto@comune.cuneo.it

PERSONALE INCARICATO
• Flaviana DESOGUS
• Chiara BRAMARDI
• Cristiana OGGERO

ORARI:
Dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle 12.30
Il martedì ed il giovedì dalle ore 14.30 alle ore 16.30

COME UTILIZZARE IL SERVIZIO DI ASSISTENZA TECNICA
• Senza prenotazione, negli orari indicati
• Su appuntamento, fissato contattando le addette allo sportello per risparmiare tempo - avere risposte specifiche dai consulenti senjor (martedì e giovedì pomeriggio)

COSA PORTARE CON SÉ
• Documenti di identità (C.I., C.F.), visura camerale attività, progetto architettonico se già redatto, preventivi e/o fatture
• Dispositivo (chiavetta USB o lettore con smart card) per accedere on-line alla domanda
• Copia della domanda (stampa in bozza, file .pdf) compilata anche solo parzialmente

LA COMPILAZIONE DELLA DOMANDA
Tempo occorrente per la compilazione della domanda on-line:
• bando 9.1: 30 min / 1 h
• bando 9.2: 1 h / 1.5 h
A patto di avere la seguente documentazione disponibile al momento della compilazione

BANDO 9.1
COSA OCCORRE AVERE A PORTATA DI “CLICK”:
• marca da bollo da 16 € annullata
• carta d’identità del richiedente
• carta d’Identità del proprietario dell’immobile (eventuale)
• accordo di collaborazione tra imprese (eventuale)
• accordo di collaborazione di via/vicinato (eventuale)
• computo metrico (eventuale)
• documentazione integrativa: foto, progetti… (eventuale)

BANDO 9.2
COSA OCCORRE AVERE A PORTATA DI “CLICK”:
• marca da bollo da 16 € annullata
• carta d’identità del richiedente
• carta d’Identità del proprietario dell’immobile (eventuale)
• accordo di collaborazione tra imprese (eventuale)
• accordo di collaborazione di via/vicinato (eventuale)
• computo metrico (eventuale)
• documentazione integrativa: foto, progetti… (eventuale)
• business plan (sarebbe opportuno, per semplicità, precompilarlo a mano, stampando il file .pdf)

 LA DOMANDA È COMPOSTA DA PIU’ PARTI:
• L’istanza principale
• Gli allegati:
dichiarazione in materia di de Minimis, dichiarazione di assenso da parte del proprietario dell’immobile (eventuale), delega per la sottoscrizione digitale e presentazione telematica della pratica (eventuale).

Bandi

Planimetria dell'area di intervento
Planimetria dell'area di intervento

1° REGIME DI AIUTO
REGIME DI AIUTO PER INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE DEGLI AFFACCI ESTERNI DEL CENTRO STORICO

Sono ammesse a contributo le seguenti tipologie di intervento:
a) Creazione di nuovi dehors o adeguamento di dehors esistenti
b) Sostituzione di insegne esistenti e/o realizzazione di nuove insegne
c) Sostituzione di tende esistenti e/o realizzazione di nuove tende
d) Rifacimento / riqualificazione di vetrine e vetrinette
e) Realizzazione, rifacimento, riqualificazione della segnaletica commerciale di via (es. totem,…)
f) Superamento delle barriere architettoniche, limitatamente all’accesso esterno all’esercizio commerciale.

Dotazione finanziaria complessiva: 457.650 €

Il bando per la presentazione delle domande verrà pubblicato sul sito comunale a partire da giugno e conterrà tutte le modalità di accesso ai contributi

2° REGIME DI AIUTO
REGIME DI AIUTO PER L’INSEDIAMENTO DI NUOVE IMPRESE E PER LO SVILUPPO DI QUELLE ESISTENTI

Sono ammesse a contributo le seguenti tipologie di intervento:
a. insediamento, localizzazione, rilocalizzazione di imprese all’interno dell’area; sono compresi in tale tipologia gli interventi realizzati da:
1. imprese esistenti che intendono trasferire la loro attività nel centro storico da altra zona cittadina;
2. imprese esistenti che intendono realizzare una nuova sede operativa nel centro storico;
3. imprese di nuova costituzione che intendono insediare la loro sede nel centro storico;
b. riqualificazione e ampliamento fisico e/o funzionale di imprese già attualmente localizzate nel centro storico; sono compresi in tale tipologia gli interventi che prevedono:
1. l’ampliamento ed il miglioramento della sede operativa dell’impresa, con l’attivazione di nuovi locali fisicamente collegati alla sede attuale e/o con l’attivazione di sedi secondarie e/o con la riqualificazione della sede attuale e/o con il trasferimento della sede dell’impresa in un nuovo locale all’interno del centro storico;
2. l’attivazione, all’interno della sede attuale, di nuovi servizi e/o di nuove attività tali da rappresentare un potenziamento dell’offerta rispetto alla situazione attuale (ad esempio: ampliamento dell’attività di vendita verso nuove tipologie di prodotti attualmente non commercializzate, creazione di un servizio di ordine on-line, creazione di un servizio di consegna a domicilio, servizio di connessione wireless gratuita per i clienti, estensione degli orari e/o del periodo di apertura al pubblico dell’attività, allestimento di aree e servizi dedicate ai bambini ed alle famiglie,…)

Dotazione finanziaria complessiva: 933.450 €
Il bando per la presentazione delle domande verrà pubblicato sul sito comunale a partire da giugno e conterrà tutte le modalità di accesso ai contributi

La predisposizione delle domande e la valutazione di pre-ammissibilità formale delle richieste potranno essere veicolate dalle associazioni di categoria, la presentazione delle domande avverrà esclusivamente per via telematica tramite un servizio on line appositamente attivato sul sito comunale

Documentazione

Intervento 9.1
Bando a favore di interventi di riqualificazione degli affacci esterni del centro storico


Allegati Bando 9.1

Intervento 9.2
Bando a favore di interventi nel centro storico per l’insediamento di nuove imprese e per lo sviluppo di quelle esistenti

Errata corrige
Al capitolo 3.4 del bando relativo all'intervento 9.2 le risorse sono ripartite in:
€ 500.000 per gli interventi di cui al paragrafo 2.3 lett. a);
€ 433.450 per gli interventi di cui al paragrafo 2.3 lett. b), e non € 433.950 come erroneamente indicato all'interno del bando.

Allegati Bando 9.2

Linee guida dell’arredo urbano del progetto integrato di sviluppo urbano P.I.S.U

Modulistica

Le domande dovranno essere redatte ed inviate usando esclusivamente la piattaforma SUAP al link http://www.comune.cuneo.it/home/suap.html.

Per visualizzare direttamente la procedura di compilazione delle domande on line clicca sui link sottostanti (si apre una nuova finestra)

Bando regime di aiuto per le imprese - Intervento 9.1 Riqualificazione degli affacci esterni del centro storico
Domanda di contributo - Intervento 9.1

Bando regime di aiuto per le imprese - Intervento 9.2 Insediamento/sviluppo imprese nel centro storico
Domanda di contributo - Intervento 9.2

Domande più frequenti

1) Domanda: le spese per trasloco di arredi ed attrezzature sono considerate ammissibili ?
Risposta: no, tali spese non sono strettamente funzionali agli interventi e pertanto non possono essere considerate ammissibili.

2) Domanda: nell’ipotesi di installazione di un impianto WiFi, le spese per il canone di accesso al servizio WiFi sono ammissibili?
Risposta: no, solo le spese inerenti all’acquisto dei materiali e delle attrezzature sono ammissibili.

3) Domanda: avendo già sostenuto le spese, al posto del computo metrico a misura (secondo il prezziario regionale vigente) delle opere da realizzare e/o preventivi delle spese non comprese nel computo metrico, posso inserire copia delle fatture ?
Risposta: no, le fatture andranno fornite in sede di rendicontazione. Si ricorda che le spese sostenute dopo il 1 gennaio 2012, ma prima della data di presentazione della domanda sono rendicontabili, purché conformi alle tipologie di intervento ed ai costi ammissibili contenuti nel presente bando e relative ad interventi in corso alla data di presentazione della domanda di contributo. Il preventivo delle spese dovrà avere le voci specifiche relative agli interventi.

4) Domanda: come devo gestire la marca da bollo ?
Risposta: la marca da bollo va incollata su un foglio ed annullata. Il codice identificativo va riportato sul modulo. Il foglio con la marca da bollo va scannerizzato, in modo da rendere visibile il codice identificativo e conservato a cura del richiedente nel proprio fascicolo della domanda.

5) Domanda: Vorrei provare la creazione di una domanda ma non ho ancora tutti i documenti, come posso fare ?
Risposta: Per gestire una pratica nella quale non sono ancora disponibili tutti i documenti necessari, è stata realizzata una nuova funzionalità di stampa pratica in bozza: la stampa può essere eseguita in qualsiasi momento anche se la pratica non è ancora completa purchè sia stata salvata almeno una volta;

6) Domanda: Non ho fornito molte informazioni nei campi descrittivi di una domanda, ma ho preparato una dettagliata relazione e vorrei allegarla, mi conviene  ?
Risposta: I contenuti dei campi descrittivi serviranno alla commissione per valutare ciascuna domanda ed attribuire i punteggi previsti nei bandi. La chiarezza e coerenza dei contenuti descrittivi della domanda determinerà l’applicazione dei criteri di premialità. Nell’interesse del potenziale beneficiario, si consiglia di compilare accuratamente i campi descrittivi. Ogni contenuto che si ritiene utile a fornire ulteriori elementi di valutazione potrà essere allegato alla domanda.

7) Conclusione degli interventi
Domanda: Entrambi i bandi sui regimi di aiuto (9.1 e 9.2) prevedono che gli interventi siano conclusi entro il 30 settembre 2014. E’ possibile terminare un intervento il 15 settembre 2014 (fine lavori in Comune) ed effettuare un pagamento ad esempio in data 10 ottobre 2014? Tale spesa sarà riconosciuta come ammissibile?
Risposta: No, tutte le spese riferite agli investimenti oggetto di contributo, per essere ammesse, dovranno essere quietanzate (pagate, preferibilmente con bonifico bancario o con strumento tracciabile) entro il 30 settembre 2014.

8) De minimis
Domanda
: L’Azienda richiedente, nell’esercizio in corso e nei due precedenti, non ha mai ricevuto alcun contributo in relazione alla normativa “de-minimis”. Deve comunque compilare e presentare lo specifico Allegato?
Risposta: Sì. La compilazione dell’allegato “de minimis” è comunque obbligatoria, anche qualora non siano stati percepiti contributi.

9) De minimis – caso particolare
Domanda: L’Azienda richiedente, nel 2012, ha partecipato al bando di innovazione tecnologica di cui al POR FESR 2007-2013 Attività I.3.2 – Adozione TIC – Commercio, ottenendo un contributo di 30.000 euro. Nel 2011 ha invece ottenuto 160.000 € con un progetto innovativo ai sensi dell’Attività I.3.1. del medesimo POR FESR 2007-2013.
Ha ora intenzione di aprire una sede operativa nel centro storico di Cuneo. Ci sono contro-indicazioni particolari?
Risposta: L’azienda, fermo restando la non cumulabilità delle spese sul medesimo investimento, la tipologia delle spese effettivamente ammissibili e gli altri requisiti in essere, deve porre particolare attenzione all’eventuale superamento del de-minimis.
Ovvero, se nell’esercizio in corso (2013) e nei 2 precedenti, l’Azienda ha già superato il predetto limite (euro 200.000), l’Azienda non potrà presentare domanda sulle Misure PISU. Se, invece, da come sembrerebbe, l’azienda ha percepito negli esercizi citati un contributo complessivamente pari ad euro 190.000, essa potrà tecnicamente presentare la domanda richiedendo però solo fino ad euro 10.000 di contributo a fondo perduto (in questo caso indistintamente sull’attività 9.1 o 9.2 del PISU di Cuneo).
Per la corretta valutazione del “de minimis” è comunque sempre consigliabile un approfondimento con il proprio commercialista o un incontro preventivo con il nostro punto informativo di assistenza tecnica.

10) Business Plan
Domanda: Il bando 9.2 prevede, fra le altre cose, la compilazione (descrittiva e numerica) del business plan. Nella sezione economico finanziaria è possibile che i ricavi annui siano inferiori ai costi fissi variabili?
Risposta: Tendenzialmente la situazione prospettata è possibile, ma si consiglia di giustificare ogni previsione nella sezione “Commenti” del medesimo business plan. Vi ricordiamo infatti che anche il business plan è oggetto di valutazione di merito.

11) Valutazione di merito di specifici parametri/Eventuale documentazione integrativa
Domanda: Ai sensi del bando di cui all’attività 9.1 sembrerebbe esserci un criterio di valutazione relativo alla “qualità degli interventi”. Come viene valutato tale parametro? Quale documentazione allegare?
Risposta: Al momento, oltre ai previsti allegati di cui al Paragrago 4.2 del bando, per la valutazione del parametro di cui alla domanda, è necessario allegare unicamente il computo metrico e/o i preventivi delle spese per cui si richiede il contributo.
E’ comunque facoltà del richiedente allegare in formato telematico documentazione fotografica; cartografia; esempi di insegne/dehor; tavole architettoniche, al fine di dimostrare la bontà dell’iniziativa proposta.

12) Spese ammissibili
Domanda: Fra le spese ammissibili, è ammissibile un’insegna artistica realizzata da uno scultore?
Risposta: Le insegne artistiche sono di per sé ammissibili ma dovranno rispondere alle Linee Guida dell’arredo Urbano del Progetto Integrato di Sviluppo Urbano, nonché essere “congrue” e “coerenti” con l’intervento proposto.

13) Vincoli
Domanda: Fra i vari vincoli, i bandi prevedono (Par. 2.6) che le imprese beneficiarie del contributo mantengano la destinazione d’uso dei beni oggetto di intervento nei 5 anni successivi all’ultimazione dello stesso. Cosa si intende? E’ possibile vendere un bene oggetto di contributo ad esempio dopo i 3 anni?
Risposta: Essendo la questione delicata, è sempre obbligatorio richiedere preventivamente alla Città di Cuneo e alla Regione Piemonte l’autorizzazione all’eventuale vendita per uno specifico bene oggetto di contributo. Tale richiesta deve inoltre essere opportunamente motivata.
In merito al vincolo di destinazione d’uso dovrà essere trascritto un vincolo sui registri immobiliari per i locali recuperati fruendo del contributo di cui ai presenti bandi. Di conseguenza, tale trascrizione sui registri immobiliari, riguarderà i soli casi in cui si è intervenuto nei locali (non è ad esempio necessaria alcuna trascrizione in caso di mero acquisto di tende o insegne).

14) Attrezzature tecnologiche ed  informatiche
Domanda: Il bando 9.2 prevede che, fra le spese ammissibili, siano ammesse a contributo l’acquisto di attrezzature tecnologiche ed informatiche. E’ ammesso l’acquisto di PC, stampante e programmi software pel la tenuta contabilità?
Risposta: No. L’acquisto non è consentito per attrezzature informatiche e/o software “ad uso ufficio”. Qualora l’azienda voglia presentare spese analoghe, è dunque necessario che i preventivi siano sufficientemente dettagliati. Ad esempio, potrà invece essere ammesso a contributo un PC ad uso esclusivo di un impianto di video-sorveglianza (anch’esso fra l’altro finanziabile).

15) Retroattività delle spese – Progetti in corso
Domanda: Entrambi i bandi prevedono che siano riconosciute le spese sostenute dopo il 1 gennaio 2012, a patto che siano conformi alle tipologie di intervento ammissibili e che siano relativi ad “interventi in corso” alla data di presentazione della domanda di contributo. Come si può dimostrare che l’intervento sia ancora in corso?
Risposta: Sarà cura del richiedente dimostrare che l’intervento è ancora in corso.
Il richiedente può dimostrare che l’intervento è ancora in corso ad esempio qualora non abbia ancora pagato (quietanzato) , alla data di presentazione della domanda di contributo, specifiche fatture oggetto della domanda e, al contempo, non abbia dato comunicazione di fine lavori in Comune.

16) Cambio Fornitore
Domanda: Una volta presentata la domanda di contributo, è ammesso il cambio di uno o più fornitori?
Risposta: Sì, il cambio di fornitori è consentito, ma dovrà essere comunicato in Comune con l’inoltro via PEC dei nuovi preventivi (che dovranno essere congrui e coerenti con quelli presentati precedentemente).

17) Spese ammissibili – Casi specifici
Domanda: Nel bando 9.2, fra le spese ammissibili, rientrano il verificatore banconote; il registratore di cassa; le vettovaglie e le stoviglie?
Risposta: Tali spese sono da considerarsi ammissibili solo se inventariabili e nel caso di aziende prive di tali attrezzature.
Il Par. 2.5 del bando prevede infatti che non siano ammissibili quelle spese già in dotazione all’azienda che rappresentino il semplice rinnovo dell’ordinaria dotazione; ecc.
E’ presumibile dunque ritenere che tali spese siano ad esempio finanziabili per le nuove imprese.18) Dati relativi a personale dipendenti; fatturato; ecc.

18) Dati relativi a personale dipendenti; fatturato; ecc.
Domanda:  I moduli di domanda prevedono che vengano indicati dati relativi al numero di dipendenti e fatturato/totale bilancio. A quale esercizio i dati devono riferirsi)
Risposta: All’ultimo bilancio approvato. I dipendenti vanno inoltre calcolati in U.L.A. (unità lavorative annue).

19) Allegati alla domanda firmati digitalmente
Domanda: Gli allegati (ad esempio codice fiscale; carta di identità; business plan; dichiarazione de minimis; ecc.) vanno firmati digitalmente).
Risposta: Sì.

20) Spese ammissibili –IVA
Domanda: L’IVA è un costo ammissibile?
Risposta: No, il contributo è calcolato sull’imponibile. Nei moduli di domanda, le spese devono essere indicate al netto dell’IVA.

21) Cumulabilità del contributo PISU 9.1 e 9.2 con altre agevolazioni pubbliche
Domanda: E’ ammesso cumulare il contributo P.I.S.U. con altre agevolazioni pubbliche?
Risposta: No, non è consentito cumulare il contributo sulle medesime spese. Il beneficiario (Par. 6.4) dovrà inoltre sottoscrivere di non aver beneficiato per le medesime spese ammesse a finanziamento di altri contributi a valere su fondi comunitari, nazionali e regionali.

22) Spese tecniche
Domanda: Fra le “spese tecniche” sono ammessi i costi per la redazione e la rendicontazione delle domande di contributo?
Risposta: No. Fra le spese tecniche, a titolo di esempio e sempre nel limite massimo dell’8% della somma degli importi ammissibili, sono ricomprese le spese per progettazione architettonica, direzione lavori, calcoli ingegneristici e strutturali, certificazioni energetiche, perizie acustiche, pratiche antincendio, ecc. , purché direttamente connesse all’intervento per il quale si chiede il contributo.

23) Possibilità di più domande di contributo per Azienda (1)
Domanda: Un’azienda (unica Partita IVA) può fare più domande di contributo?
Risposta: Sì, se interviene su sedi operative differenti (sempre ubicate in aree ammissibili del Centro Storico), con progetti distinti. L’Azienda dovrà comunque sempre rispettare il contributo “de minimis”.

24) Possibilità di più domande di contributo per Azienda (2)
Domanda
: Un’azienda (unica Partita IVA) può fare una domanda di contributo sul bando 9.2 e una domanda sul bando 9.1 sulla medesima sede operativa?
Risposta: tecnicamente Sì. L’Azienda può valutare se effettuare entrambe le domande, sia per aumentare la possibilità di essere finanziati, sia per eventualmente ottimizzare il contribuito a fondo perduto. A titolo di esempio, se l’azienda richiedente propone sul bando 9.2 un intervento dal costo complessivo di € 200.000, può valutare se redigere una domanda di contributo anche sul bando 9.1, eventualmente andando a scorporare gli specifici costi ammissibili. In ogni caso, l’Azienda dovrà comunque sempre rispettare il contributo “de minimis”.

25) Imprese neo-costituite/Impresa da costituirsi
Domanda:  Un’impresa in corso di costituzione può fare domanda di contributo e costituirsi successivamente solo nel caso di ammissione al contributo?
Risposta: Sì. Chiaramente l’impresa dovrà poi dimostrare di essere fra i beneficiari di cui al Par. 2.1) del bando
In tal caso, nel modulo di domanda, in riferimento al nome dell’impresa, dovrà necessariamente indicare almeno il nome (ad esempio “CUNEORISTOBAR”) e la dicitura “IN CORSO DI COSTITUZIONE”.

26) Dichiarazione di assenso da parte del proprietario dell’immobile (1)
Domanda: In entrambi i bandi è necessario allegare alla domanda di contributo la “Dichiarazione di Assenso” da parte del proprietario dell’immobile. E’ necessaria la firma del dichiarante, oppure è sufficiente allegare la sola carta di identità?
Risposta: Oltre alla carta di identità, è necessaria la firma del proprietario (dichiarante).
E’ dunque consigliabile compilare il modulo sulla procedura telematica con i dati richiesti; stamparlo; farlo firmare in originale dal proprietario (dichiarante); scannerizzare il documento, allegando poi il file alla procedura telematica (ricordandosi di apporre digitalmente la firma del compilatore).

27) Dichiarazione di assenso da parte del proprietario dell’immobile (2)
Domanda: La dichiarazione di assenso è dovuta anche nel caso in cui si cambi per esempio solamente un arredo interno e/o una tenda esterna (senza perciò modificare i locali dell’esercizio)?
Risposta: Nel caso in cui l’intervento oggetto del contributo riguardi l’acquisto di soli arredi; attrezzature; tende; ecc (senza la modificazione dei locali interni), tale dichiarazione può essere omessa.

28) Classificazione in micro-piccola-media impresa
Domanda: Nei due bandi, quali sono i criteri per classificare un’azienda in micro, oppure piccola, oppure media impresa?
Risposta: L’Azienda richiedente dovrà porre particolare attenzione ai parametri indicati nell’Allegato 6 (bando 9.1) e Allegato 7 (bando 9.2). In sintesi, i criteri per la classificazione di una Azienda sono indicati nel Decreto Ministeriale delle Attività Produttive 18 aprile 2005.
Ricordiamo inoltre che nel bando 9.1 possono presentare domanda le micro, le piccole e le medie imprese commerciali e artigianali, mentre nel bando 9.2 possono presentare domanda le sole micro e piccole imprese.

29) Preventivi e computi metrici
Domanda: I preventivi e i computi metrici vanno firmati? Sono accettati preventivi reperiti su siti Internet?
Risposta: Sì, i preventivi e i computi metrici vanno firmati e timbrati da fornitori o professionisti abilitati. In caso di preventivi “on-line”, non si garantisce la loro ammissibilità. Si rammenta che nelle domande è sempre necessario includere “il computo metrico a misura (secondo il prezziario regionale vigente) delle opere da realizzare e/o preventivi delle spese non comprese nel computo metrico;” . Pertanto in caso di lavori edili è sempre necessario presentare un preventivo redatto e timbrato da un professionista abilitato, poiché non è ammissibile la presentazione di un preventivo redatto da un operatore edile.

30) Spese ammissibili: sito internet; pubblicità; marketing
Domanda: Nel bando 9.2 sono ammissibili le spese per l’ideazione di un sito internet; spese per pubblicità su mezzi di informazioni; analisi di marketing?
Risposta: No.

31) Domanda: Ai sensi del bando 9.1 può essere considerato ammissibile un intervento di riqualificazione esterna su una vetrina posta al primo piano dell’immobile contenente l’esercizio commerciale?
Risposta: Si limitatamente all’intervento di rifacimento/riqualificazione di vetrine e vetrinette (para.2.3  lettera d).

32) Domanda: Ho un dehor esistente, costituito da tende esterne a sbraccio, fioriere in legno, sedie e tavolini in plastica. Posso accedere ai finanziamenti del bando 9.1, sostituendo solo una delle componenti, per esempio le sedie?
Risposta: No, ai sensi del paragrafo 2.3 lettera a) sono ammesse a contributo le tipologie di intervento di adeguamento dei dehor esistenti. Per adeguamento si intende quanto specificato nel paragrafo 2.4, ovvero il “rigoroso rispetto della normativa urbanistica vigente ed in particolare delle linee guida dell’arredo urbano del PISU”.

33) I richiedenti che avessero dichiarato nell'istanza di finanziamento l'attivazione del servizio WIFI ad accesso libero per la clientela sono tenuti, anche nel caso in cui non abbiano richiesto un contributo per la realizzazione di tale intervento, a presentare, nei termini previsti per la rendicontazione delle spese, documentazione probatoria dell'effettiva attivazione del servizio, pena, nel caso che tale iniziativa fosse l'unica individuata tra quelle proposte per l'innovazione del servizio, la decadenza dell'istanza di finanziamento presentata.

34) Domanda: In fase di rendicontazione, come bisogna documentare le spese già fatturate e pagate?
Risposta: Se le spese sono state pagate con assegni è necessario presentare l'estratto conto bancario da cui si evinca l'uscita di cassa e il nome del fornitore insieme alla fotocopia dell’assegno, mentre invece nel caso siano stati effettuati dei bonifici occorre allegare, per ogni spesa, la copia del bonifico e l’estratto conto bancario, sempre al fine di evincere l’uscita di cassa e il nome del fornitore.

35) Domanda: E’ possibile variare alcune voci di spesa del Computo Metrico Estimativo, riferite a lavori non ancora effettuati?
Risposta: Si, l’operazione è possibile, previa richiesta al Comune, inviata tramite posta elettronica certificata all’indirizzo: protocollo.comune.cuneo@cert.ruparpiemonte.it
E’ necessario inviare il quadro economico “ex-ante”, originariamente allegato alla domanda di contributo, e il quadro economico variato, distinto per le macro – tipologie di spesa.

36) Domanda: E’ possibile usufruire di due contributi pubblici diversi per la stessa spesa?
Risposta: Il contributo “PISU Cuneo” (derivante dal POR FESR Regione Piemonte 2007-2013) non è cumulabile, sulle medesime spese oggetto di agevolazione, con altre tipologie di contributo (europee, nazionali e/o regionali) o altre agevolazioni e benefici pubblici, in particolar modo  con le “detrazioni fiscali” (ad esempio : 65%-55%-50%-36%).

37) Domanda: Se ho iniziato i lavori nel 2012 e contemporaneamente ho iniziato a pagare le relative fatture, devo produrre l’estratto conto completo del 2012, 2013, e 2014?
Risposta: È necessario che l’estratto conto allegato alla rendicontazione dimostri ogni pagamento (uscita del conto corrente) per ciascuna fattura/bene per il quale si è chiesta l’agevolazione. Gli altri movimenti da conto corrente possono eventualmente essere “mascherati” dal beneficiario.

38) Domanda: Quali sono i tempi previsti per l’erogazione effettiva dei contributi richiesti?
Risposta: Dal momento in cui viene trasmessa al Comune di Cuneo la documentazione relativa alla rendicontazione, si avvia un procedimento caratterizzato da due fasi, la prima delle quali prevede la produzione di un’attestazione di pagamento da parte dei responsabili dell’ufficio dei Regimi d’aiuto e dura, presumibilmente, due giorni salvo rinvii dovuti richieste di integrazioni o correzioni. Tale attestazione viene poi trasmessa alla Ragioneria comunale che eroga il contributo circa trenta giorni ed in presenza della necessaria liquidità.

39) Domanda: La firma dell’atto di vincolo comporta delle spese?
Risposta:
Le seguenti informazioni sono state prodotte il 1 agosto 2014.
Prima della stipula dell’atto di vincolo dovranno essere versate le spese relative alle imposte di registrazione e trascrizione, bollo e diritti di segreteria, che ammontano a € 596,20, da versare a mezzo bonifico bancario sul conto della Tesoreria del Comune di Cuneo c/o Banca Regionale Europea agenzia 1, IBAN IT 70 B 06906 10201 000000032346; copia del versamento dovrà essere esibita all’atto della stipula.

Le spese di registrazione e trascrizione si compongono delle seguenti voci:

Imposta di registrazione

€ 200,00

Imposta di trascrizione       

€ 235,00 

Imposta di bollo

€ 155,00

Diritti di segreteria

€     6,20

TOTALE

€ 596,20

Nel caso in cui un soggetto sia proprietario di due immobili dovrà firmare un unico atto di vincolo per i due beni. Le spese di registrazione e trascrizione varieranno nel modo seguente:

Imposta di registrazione 

€ 200,00

Imposta di trascrizione

€ 270,00

Imposta di bollo

€ 155,00

Diritti di segreteria

€     6,20

TOTALE

€ 631,20

40) Domanda: la frase da riportare sulle fatture e i documenti da inviare per la rendicontazione (Progetto cofinanziato dal POR FESR 2007/13 della Regione Piemonte – PISU Cuneo) può essere scritta a mano o i beneficiari sono obbligati a farsi fare un apposito timbro?
Risposta: Il bando al paragrafo “6.4 Stato di avanzamento della spesa, modalità di rendicontazione e controlli” recita : (…) - i documenti devono essere annullati – pena l’inammissibilità della spesa correlata - con apposito timbro recante la dicitura “Progetto cofinanziato dal POR FESR 2007/13 della Regione Piemonte – PISU Cuneo”.

41) Domanda: Come devono essere le targhe che i beneficiari del contributo devono appore fuori dal proprio esercizio commerciale?
Risposta: Le targhe dovranno essere in plexiglass trasparente, con le scritte riportanti il testo previsto dalla regione in colore oro scuro o marrone ruggine, gli stemmi e le bandiere a colori.
Lo schema dovrà essere il seguente :

Per gli interventi del bando 9.1 (affacci esterni), la targa dovrà misurare 15 x 21 cm; lo spazio destinato al “TITOLO INTERVENTO” dovrà riportare il seguente testo :

Progetto Integrato di Sviluppo Urbano
INTERVENTO 9.1 – Regimi di aiuto per le imprese

Per gli interventi del bando 9.2 (insediamenti) la targa dovrà misurare 21 x 29,7 cm; lo spazio destinato al “TITOLO INTERVENTO” dovrà riportare il seguente testo :

Progetto Integrato di Sviluppo Urbano
INTERVENTO 9.2 – Regimi di aiuto per le imprese

42) Domanda: Un’azienda beneficiaria del contributo PISU deve acquistare attrezzature per il dehors e/o spese analoghe, ma, per via dei lavori di riqualificazione in Via Roma, non potrà dimostrare di poterle installare presso la sede operativa sino a gennaio 2015. E’ prevista una possibilità di proroga? Come fare?

Risposta: La proroga rimane invariata al 15.11.2014, pertanto l’azienda beneficiaria dovrà effettuare tutti i pagamenti entro tale data. In sede di rendicontazione (quindi sempre entro il 30.11.2014,), per le specifiche spese, il beneficiario dovrà produrre ed allegare una dichiarazione sostitutiva di atto notorio (in sostituzione del documento di trasporto - DDT) dove si dichiara l’esatta localizzazione (indirizzo) dei beni “in conto magazzino”. Nella medesima dichiarazione il beneficiario dovrà assumersi necessariamente l’impegno a comunicare al Comune di Cuneo l’effettiva consegna presso la sede di Cuneo, entro 10 giorni dal ricevimento dei beni.
Sarà infine cura degli uffici scriventi effettuare una verifica “in loco” non appena i beni saranno consegnati.

Esempi di accordi a livello di via, piazza o contrada

Accordo di collaborazione con altre imprese insediate nel Centro Storico

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