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15.03.2018 - Europe Direct

European Labour Authority: una nuova tutela dei lavoratori europei

Il 13 marzo 2018 la Commissione europea ha presentato la proposta per la creazione di un’Autorità del lavoro (ELA – European Labour Authority) facendo così seguito a quanto annunciato dal Presidente Juncker nel suo discorso sullo Stato dell’Unione nel 2017.

L’iniziativa nasce per facilitare l’accesso alla protezione sociale per tutti i lavoratori dipendenti e autonomi, agevolare la mobilità e reprimere gli abusi alle regole sulla libera circolazione. Un passo avanti per l’implementazione e il raggiungimento degli obiettivi del Pilastro europeo dei diritti sociali, soprattutto se si considera che durante gli ultimi dieci anni il numero di cittadini europei che si sono spostati per vivere o lavorare in un altro Paese membro è quasi raddoppiato, raggiungendo i 17 milioni di persone nel 2017. L’ELA lavorerà proprio al fine di aiutare gli individui, le imprese e le amministrazioni nazionali a trovare le informazioni circa i posti di lavoro, gli apprendistati, i programmi di mobilità, corsi di formazione e darà indicazioni sui diritti e obblighi connessi alla possibilità di vivere, lavorare od operare in un altro Stato membro. Il secondo obiettivo dell’Autorità sarà quello di sostenere la cooperazione tra Autorità nazionali in situazioni transfrontaliere per garantire che le norme UE in materia di mobilità e il coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale siano seguite in tutti gli Stati membri. Infine, l’ELA sarà in grado di mediare e facilitare la ricerca di soluzioni in caso di dispute tra diversi Stati, questa azione dovrebbe quindi abbattere le differenze di trattamento lavorativo nei diversi Paesi.

Una particolare attenzione è data anche ai lavoratori autonomi, un settore che, secondo la Commissione, merita più attenzione da parte delle politiche sul lavoro. Le azioni saranno volte in particolare ad assicurare un accesso equo ai sistemi sociali, a facilitare il trasferimento dei contributi versati alla previdenza, a prevedere un sistema più trasparente per quanto riguarda le informazioni circa il sistema sociale dei lavoratori autonomi e i loro obblighi.

Secondo le previsioni l’Autorità sarà decentralizzata e inizierà a lavorare nel 2019.

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