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Pet Therapy

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L'intuizione che gli animali da compagnia potessero costituire un valido supporto terapeutico risale a tempi molto lontani. Infatti, durante il processo di addomesticamento iniziato 12000 anni fa, si è instaurata, tra l'uomo e l'animale, una forte intesa affettiva ed emotiva.

Bisogna giungere al XVIII° secolo per osservare, presso scuole anglosassoni, l'effetto benefico esercitato dalla presenza di cani e gatti sull'umore e sulle condizioni di salute dei pazienti; in particolare, occuparsi di questi animali consentiva a malati di mente di acquistare un cero equilibrio ed interesse per il mondo esterno.

Nella seconda metà dl XIX° secolo un medico francese sperimentò l'ippoterapia in pazienti portatori di handicap neurologici e ne riportò dei risultati soddisfacenti.

Durante l'ultima guerra mondiale, animali da compagnia vennero utilizzati come supporto per ridurre i danni psicologici causati a molte persone dagli eventi bellici.

Agli inizi degli anni '60 Levinson verificò scientificamente l'efficacia terapeutica degli animali d'affezione impiegati per il recupero di persone con gravi turbe psichiche e coniò il termine "Pet Therapy", termine che utilizzò nel suo libro "Dog as co-Therapist" (Il cane come terapeuta).

(Fonte: Ministero della Salute - Pet Therapy) Per ulteriori approfondimenti www.ministerosalute.it

Normativa di riferimento:

Accordo 6 febbraio 2003 tra il Ministro della Salute, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano in materia di benessere degli animali da compagnia e pet-therapy. (Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.51 del 3 marzo 2003)

Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 28 febbraio 2003.

Recepimento dell'accordo recante disposizioni in materia di benessere degli animali da compagnia e pet-therapy (Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.52 del 4 marzo 2003)