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Regolamento di organizzazione e di funzionamento dello Sportello Unico delle Attività Produttive (SUAP)

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Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 268 del 27 settembre 2011.



Regolamento


Art.1 Oggetto del regolamento

Il presente regolamento definisce i criteri organizzativi ed i metodi di gestione operativa dello Sportello Unico per le Attività Produttive” del Comune di Cuneo.

Art.2 Definizioni

     Ai fini del  presente regolamento si intendono:

  • per SUAP: lo Sportello Unico delle Attività Produttive ai sensi del D.Lgs 31   marzo 1998 n.112 (titolo II capo IV) e del DPR 20 ottobre 1998 n.447 come modificato dal DPR 7 dicembre 2000 n.440;
  • per responsabile dello SUAP: il dirigente responsabile del Settore presso la quale è istituito lo Sportello Unico per le Attività Produttive ovvero di suo delegato;
  • per referente dello SUAP: il funzionario cui sono demandate, tra le altre, anche le funzioni di Segreteria dello Sportello Unico per le Attività Produttive
  • per responsabile del procedimento SUAP: i funzionari con categoria pari o superiore alla categoria di inquadramento contrattuale “C”,  cui sono assegnati i singoli provvedimenti
  • per referente dello SUAP in altri uffici comunali: il dipendente individuato come responsabile delle fasi procedimentali o endo-procedimentali di competenza di un altro Settore ma riconducibili, connesse o propedeutiche alla emanazione del provvedimento conclusivo di competenza dello Sportello Unico;
  • per referente dello SUAP presso Amministrazioni terze: il dipendente di ciascuna di esse individuato come responsabile delle fasi procedimentali o endo-procedimentali di competenza della Amministrazione terza ma riconducibili, connesse o propedeutiche alla emanazione del provvedimento conclusivo di competenza dello Sportello Unico;
  • per provvedimento unico: il provvedimento conclusivo del procedimento che rappresenta, a tutti gli effetti, titolo unico per la realizzazione dell’intervento richiesto dall’interessato ai sensi del D.Lgs 31 marzo 1998 n.112 (titolo II capo IV) e del DPR 20 ottobre 1998 n.447 come modificato da DPR 7 dicembre 2000 n.440.

Art.3 Funzioni e competenza dello sportello unico per le attività produttive

1 -    Lo Sportello Unico per le Attività Produttive è competente al rilascio del
       provvedimento unico per la localizzazione, realizzazione, ristrutturazione,
       riconversione, ampliamento, cessazione, riattivazione di impianti produttivi
       destinati ad attività  nel settore artigianale, industriale, commerciale,
       turistico-ricettive, delle attività agricole, dei pubblici esercizi e dei servizi.

2 -    Lo sportello unico per le attività produttive svolge funzioni di carattere:

1.    AMMINISTRATIVO
       A)  di ricevimento, controllo formale ed invio agli enti competenti
       B) di attivazione  delle conferenze di servizi

2.    INFORMATIVO

  • di comunicazione  all’utenza dei servizi erogati dallo sportello unico;
  •  di informazione all’utenza circa le possibilità e le opportunità connesse all’insediamento delle imprese sul territorio.

Art.4 Attribuzioni del dirigente responsabile SUAP

1-    Al Dirigente responsabile del SUAP compete il rilascio del provvedimento
       conclusivo unico.


2-    Il Dirigente responsabile del SUAP individua il responsabile dei procedimenti
       relativi ai vari interventi  facenti capo allo sportello unico.

Art.5 Attribuzioni del responsabile del procedimento

1-    Fermo restando le responsabilità degli uffici comunali o delle pubbliche
       amministrazioni esterne coinvolte nel  procedimento sviluppato per il
       tramite del SUAP, il responsabile del procedimento di cui all’articolo 4,
       comma 2, provvede a: 

  • coordinare gli atti istruttori ed i pareri tecnici delle altre amministrazioni e degli altri uffici comunali, di volta in volta coinvolti nel procedimento unico, interpellando direttamente, se necessario, i singoli referenti dei procedimenti coinvolti;
  • sollecitare gli uffici e le amministrazioni in caso di ritardi o inadempimenti;
  •  mettere in mora l’ufficio comunale o la Pubblica Amministrazione esterna qualora non venga rispettata la tempistica prevista per l’adempimento di propria competenza;
  • indire, ai sensi del DPR 447/98 come modificato dal DPR 7 dicembre 2000 n.440,  anche prescindendo dalla richiesta dell’impresa, la conferenza dei servizi ai fini del rilascio dei prescritti pareri;
  • curare forme di  audizione delle imprese, coinvolgendo, se necessario, le amministrazioni di volta in volta interessate;
  • curare le comunicazioni agli interessati.


2-    Il responsabile del procedimento deve inoltre porre particolare cura affinché
       l’attività del SUAP sia  sempre improntata ai seguenti principi:

  • massima attenzione alle esigenze dell’utenza;
  • puntuale rispetto dei termini;
  • rapida risoluzione di contrasti e difficoltà interpretative;
  • divieto di aggravamento del procedimento e perseguimento costante della semplificazione del medesimo, con eliminazione di tutti gli adempimenti non strettamente necessari;
  • standardizzazione della modulistica e delle procedure;
  • massima informatizzazione delle procedure.

Art.6 Rapporti tra lo sportello unico delle attività produttive e gli altri uffici comunali

Gli uffici comunali coinvolti nel procedimento assicurano, per gli adempimenti di loro competenza, il pieno rispetto dei termini individuati secondo le modalità di cui alla legge dando, se necessario, priorità alle pratiche istruite all’interno dell’ufficio SUAP.

Art.7 Organizzazione dello sportello unico delle attività produttive

Al fine di assicurare il più rapido ed efficace funzionamento dello SUAP nonché il miglior svolgimento delle procedure di competenza dello SUAP stesso, sono adottati, nel rispetto della normativa in materia e dei criteri risultanti dal presente regolamento, i necessari atti di organizzazione da parte del dirigente responsabile SUAP. Allo SUAP sono assegnate risorse tecniche, finanziarie ed umane idonee al raggiungimento delle finalità previste dalla relativa normativa

Art.8 Compiti dello sportello unico di Front-Office.

1.    Allo sportello unico è demandato lo svolgimento dei seguenti compiti :

  • accettazione di tutte le pratiche inoltrate telematicamente, mediante posta elettronica  e rilascio della relativa ricevuta;
  • acquisizione dall’impresa di tutta la documentazione necessaria per la realizzazione  dell’intervento produttivo e trasmissione  della stessa alle Pubbliche Amministrazioni competenti, per gli endo-procedimenti di competenza;
  • effettuazione di audizioni con le imprese, convocazioni di riunioni per ottenere chiarimenti e concordare modifiche progettuali, anche mediante il coinvolgimento, se necessario, delle amministrazioni o degli uffici di volta in volta interessati;
  • indizione delle conferenze di servizi, per tutte le procedure che ne impongano la convocazione;
  • cura dei rapporti con gli Enti esterni al fine di standardizzare la gestione di tutti gli iter procedurali;
  • verifica dello stato dei procedimenti presso  le altre amministrazioni di volta in volta coinvolte, interpellando direttamente, se necessario, gli uffici o i funzionari responsabili degli endo-procedimenti di competenza e sollecitando le amministrazioni o gli uffici in caso di ritardi o di inadempimenti;
  • coordinamento degli uffici comunali nel procedimento e dell’attività di responsabili degli endo-procedimenti, al fine di assicurare il buon andamento del procedimento unico;
  • gestione dei flussi e delle integrazioni documentali;
  • aggiornamento della modulistica e della procedura informatica, nonché formazione periodica del personale addetto all’ufficio;
  • pubblicizzazione dell’istituzione e del funzionamento dello Sportello Unico;
  • apertura dello sportello e ricevimento del pubblico.

Art.9 Procedimento

1- Il procedimento ha inizio con la presentazione allo SUAP  della documentazione utilizzando la modulistica appositamente definita e reperibile dal sito dedicato dello Sportello Unico per le Attività Produttive.

2- Nel procedimento unico gli uffici comunali e le Pubbliche Amministrazioni esterne coinvolte  potranno segnalare allo sportello eventuali richieste di integrazione entro e non oltre 7 gg dall’invio  della documentazione.

3- Lo sportello unico comunicherà al richiedente la necessità di integrazioni documentali da fornire, assegnandogli un termine.

4- La richiesta di integrazioni e la convocazione della riunione non sospendono i termini del procedimento, né comportano l’interruzione dell’attività o lavori eventualmente avviati.

Art.10 Collaudo

1- La procedura di collaudo  trova applicazione ogni qualvolta la normativa vigente subordina la messa in opera dell’impianto produttivo e l’esercizio dell’attività produttiva a collaudo e sostituisce le procedure all’uopo previste dalla norma settoriale.

Art.11 Tariffe

Diritti, oneri e rimborsi di spesa previsti da provvedimenti statali, regionali o comunali sono corrisposti dall'impresa contestualmente alla presentazione della richiesta autorizzativa.

Art.12 Norme finali e di rinvio

Per quanto non espressamente previsto dal presente regolamento, si fa rinvio alla normativa vigente in materia di sportello unico per le attività produttive.

Il presente regolamento entra in vigore unitamente alla raggiunta eseguibilità della deliberazione inerente la sua approvazione.