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Studio fattibilità: Piano delle infrastrutture telematiche

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1.1 Quadro conoscitivo generale e obiettivi dell’intervento

L’obiettivo strategico dell’amministrazione comunale è la diffusione di connettività in larga banda per raggiungere la convergenza tra i sistemi di telecomunicazione e permettere di fornire su un unico mezzo trasmissivo l’accesso ad Internet, la fonia (Voice over IP), la televisione digitale, la videosorveglianza e tutti i servizi innovativi che sfruttano la larga banda. Tutti questi servizi potranno essere diffusi principalmente ai palazzi comunali ed alle istituzioni scolastiche, offrendo nuove opportunità ai percorsi formativi, oltre alla piena integrazione tra enti pubblici. In aggiunta l’amministrazione comunale considera prioritaria l’adozione di un sistema di videosorveglianza cittadina che sfrutti l’infrastruttura telematica per la distribuzione delle immagini presso le sedi comunali del Settore Elaborazione Dati (centro di registrazione) e della Polizia Municipale (Centrale Operativa). In aggiunta è prevista l’estensione della rete comunale anche presse le centrali operative dei Carabinieri e della Polizia di Stato. La presenza di numerose Associazioni di Categoria permette inoltre lo sviluppo di centri di eccellenza nel campo della formazione a distanza degli associati. Per questo motivo nella pianificazione si è tenuto in considerazione la connessione degli edifici sedi di associazione. L’obiettivo di questo intervento pertanto consiste nello sviluppo della rete telematica del Comune di Cuneo, per infrastrutturare le aree e gli edifici pubblici interessati da servizi tecnologicamente avanzati e per favorire l’azione degli operatori di telecomunicazioni nell’interconnessione degli enti pubblici e delle realtà private, prime tra tutte le associazioni di categoria. L’azione prevede la definizione di tutte le attività necessarie alla costituzione di una infrastruttura di telecomunicazioni aperta, flessibile e scalabile in base al volume di traffico che verrà generato e richiesto dagli utenti. L’intero sistema verrà regolato attraverso convenzioni tra enti pubblici e soggetti privati per evitare posizioni di predominio.

1.2 Individuazione delle alternative progettuali

L’attuale scenario tecnologico vede la preponderanza delle connessioni in rame, essendo l’ultimo miglio, prevalentemente di proprietà dell’operatore dominante, l’unica infrastruttura disponibile nelle realtà medio piccole. Le alternative progettuali sarebbero state legate alle telecomunicazioni senza fili, c.d. wireless. L’evoluzione della normativa sulle telecomunicazioni senza fili, attuata a partire dal decreto Landolfi dell’ottobre 2005, ha aperto il mercato agli operatori cosiddetti Wireless Internet Service Provider. Nelle realtà come Cuneo, tuttavia, gli effetti di questa liberalizzazione inizieranno a manifestarsi a partire dal 2007. La scelta dell’amministrazione è stata quella di realizzare una infrastruttura dedicata al collegamento in fibra ottica, in linea con le iniziative regionali definite nel programma Wi-Pie.