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processionaria del pino

11.02.2020 - Agricoltura

Interventi atti a contenere la diffusione della processionaria

La processionaria del pino Traumatocampa pityocampa (Denis & Schiffermuller) Lepidoptera Thaumetopoeidae, è un lepidottero defogliatore che compie una generazione all'anno.
Crea danni alla vegetazione delle diverse piante ospiti (Pinus nigra e P. sylvestris principalmente), ma è assai pericoloso per i peli urticanti che, liberati nell'ambiente, possono provocare irritazioni cutanee alle mucose, agli occhi e alle vie respiratorie delle persone che incautamente tentano di rimuovere i nidi o che si soffermano sotto le piante infestate.

Nei popolamenti arborei in cui l’insetto minacci seriamente la produzione e la sopravvivenza degli stessi, la lotta è obbligatoria, ai sensi del DM 30 ottobre 2007.

In seguito al moltiplicarsi delle segnalazioni di attacchi di processionaria del pino, fenomeno intensificatosi negli ultimi anni a causa dell’innalzamento delle temperature medie, specie invernali, si ricorda che sul territorio del Comune di Cuneo è in vigore apposita ordinanza atta a limitare la diffusione dell’insetto e a contenere i possibili danni per la salute di persone e animali.

Qui il testo completo dell’Ordinanza: http://www.comune.cuneo.gov.it/portale/pratiche/dett_registri.php?id=52016 

Il provvedimento è rivolto ai proprietari di aree verdi e boschive e agli amministratori di condominio che abbiano in gestione aree verdi private sul territorio comunale e prevede iniziative come verifiche e ispezioni periodiche sugli alberi al fine di accertare la presenza  e conseguentemente di debellare eventuali nidi, seguendo le indicazioni fornite dalla Regione Piemonte, Direzione Agricoltura, Settore Fitosanitario e servizi tecnico-scientifici (https://www.regione.piemonte.it/web/sites/default/files/media/documenti/2018-12/processionaria%20del%20pino_ok.pdf

L’inosservanza delle disposizioni previste dal provvedimento implica l’incorrere in sanzioni amministrativa che possono andare da  25 a 500 euro (e, ove il fatto assuma rilievo penale, la denuncia all’Autorità Giudiziaria).