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13.01.2017 - Cultura

Migranti | mostra

Venerdì 20 gennaio 2017, alle ore 18, a Palazzo Samone (via Amedeo Rossi 4, Cuneo), verrà inaugurata la mostra "Migranti, da una poesia di Derek Walcott" dell’artista Guido Villa organizzata da grandArte e Amici Case del Cuore onlus.

La mostra, curata da Roberto Baravalle, resterà aperta dal 20 gennaio al 12 febbraio, con i seguenti orari: giovedì e venerdì dalle 17,00 alle 19,30 – sabato e domenica dalle 15,30 alle 19,30.
Si tratta del secondo appuntamento della rassegna provinciale “grandArte 2016/2017 – identità perdute” ideata e coordinata da Giacomo Doglio e Massimiliano Cavallo. La prima mostra, “Le spine della complessità” degli artisti Valerio Berruti, Nicola Bolla, Ugo Giletta e Fabio Viale è visitabile nel Complesso Monumentale di San Francesco, via S. Maria 10, Cuneo, fino al 17.04.2017.

"Guido Villa è, non da oggi, in un periodo in cui i fatti clamorosi e drammatici dei quali siamo testimoni richiamano urgenze e prese di posizione a vari livelli, ma da sempre, un artista 'sociale'. La sua attenzione verso il mondo degli ultimi [...]si intreccia e si incastona dentro un percorso di artista colto che lo ha portato a realizzare, nel tempo, veri gioielli [...] opere che sono state esposte persino al Palazzo dell'ONU a New York [...] e a lavorare per le scenografie di opere liriche, con maestri del calibro di  Gianandrea Noseda e Sandro Gorli.
Negli anni, Villa si è trovato a riflettere sul tema della violenza, della pena di morte, dell'11 Settembre, della Resistenza.
Ha vissuto a lungo, trascorrendo assieme alla moglie Paola parecchi mesi all'anno in Africa, in Kenya [...].
Dopo aver lavorato a lungo sul ritratto, dedicandosi soprattutto a poeti e scrittori, sovente da lui incontrati nel suo lavoro di grafico nella casa editrice Garzanti, a Milano, ha avuto la ventura di conoscere il premio Nobel caraibico, di lingua inglese, Derek Walcott che ha posato per lui e che ha autorizzato e approvato le illustrazioni ad una sua lunga poesia dedicata al tema delle migrazioniEccoci qua, dunque: se GrandArte è, anche, una rassegna “sociale” è logico e naturale che un artista sociale, di qualità, come Villa si trovi quasi idealmente a inaugurarla". Dalla presentazione del curatore della mostra, Roberto Baravalle.