Palazzo Santa Croce
La Biblioteca 0-18 ha sede nel Piano Nobile di Palazzo Santa Croce, che ha una storia antica. Riportiamo alcuni paragrafi di Giovanni Cerutti, tratti dal suo libro La confraternita e l'ospedale Santa Croce (Primalpe, 2010) e pubblichiamo i due progetti citati, tratti da Cuneo da ottocento anni (L'Artistica Savigliano, 1998) e da La Carità svelata (Nerosubianco, 2007).
Maria Patrizia Lovera ha esaminato il "Libro dei conti tenuto dal Signor Conte Vittorio Bruno di Samone, tesoriere e direttore della Fabbrica dell'Ospedale", dal quale risulta che i lavori iniziarono il 26 aprile 1732 con la demolizione delle case a levante, accanto alla nuova chiesa di Santa Croce, e con la costruzione di "sette stanze".
A causa della morte del progettista e direttore dei lavori, gli stessi furono sospesi nel 1734 e furono ripresi solamente nel 1769 sulla base del progetto Bruno di Samone, rivisto dall' architetto torinese Bernardo Antonio Vittone (1704 - 1770), sotto la direzione del capomastro Giacomo Boggio. La lunga interruzione dei lavori fu dovuta a problemi di finanziamento dell'opera e alle conseguenze dell'assedio del 1744, per cui la Confraternita dovette vendere numerosi immobili.
La costruzione del nuovo ospedale terminò nel 1784; nei lavori - ha scritto Maria Patrizia Lovera - "si procedette per piccoli lotti unitari in modo da consentire l'occupazione degli ambienti ultimati e la successiva demolizione dei locali sgomberati senza trasferire altrove i degenti".
Vecchio ospedale di Santa Croce in Cuneo. Piano nobile, architetto Antonio Bernardo Vittone. lnchiostro nero ed acquerello grigio su carta; 1979 (Cuneo, Archivio si Stato). La pianta, corredata da un indice recante le destinazioni d'uso degli ambienti, evidenzia a nord-ovest il blocco dell'ospedale, caratterizzato dalle due infermerie delli curabili e delle curabili, destinate al ricovero degli ammalati, specularmente articolate sulla cappella interna ed affacciate sulla galleria aperta per passaggio degli convalescenti. Si notano ai lati le due scale maggiori, contrapposte, che danno accesso alle rispettive infermerie. A sud-est si trovano gli ambienti destinati al Monte di Pietà, tra i quali si distingue la sala grande per li pegni ordinarij, sovrastante l'Oratorio delle Umiliate, sull'angolo est. Le camerette poste a fianco della chiesa di Santa Croce, destinate agli infermieri vergognosi, erano state costruite tra il 1732 ed il 1734 su progetto dell'architetto cuneese Vassallo Vittorio Bruno di Samone, e costituiscono il nucleo iniziale dell'ospedale settecentesco, progettato dal Vittone ed ultimato nel 1781.
Testo e immagine da Cuneo da ottocento anni (L'Artistica Savigliano, 1998).
Vassallo Vittorio Bruno di Samone, architetto
I progetti per la costruzione dell'ospedale: 1708-1899. Regesto, n. 9. Dissegno S dell'Ospedale di Cuneo Per la Nuova Fabrica del Medemo. Primo Piano. Giovanni Fornione misuratore (in basso a destra), Il colorito Rosso si è la Fabrica nuova che si desidera di fare. Le altre tinte indicano la Fabrica Vecchia da demolirsi. 20 giugno 1731 (in basso al centro). Ghibaudo di Pistoiese Rettore 29 giugno 1731 (margine destro in basso). Carta, inchiostro nero, inchiostro nero a tratteggio (demolizioni), acquerello rosa (nuove costruzioni), mm 698 x 492. Cuneo, Archivio Storico, Azienda Ospedaliera Santa Croce e Carle.
Testo e immagine da La Carità svelata (Nerosubianco, 2007).
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