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14.04.2020 - Europe Direct

Aiuti di Stato: approvato dalla Commissione il regime di garanzia dell'Italia

La Commissione europea ha approvato un piano a supporto dell'Italia durante l'emergenza coronavirus. Il budget messo a disposizione e comunicato dalle autorità italiane è di 200 miliardi. Il Commissario europeo per la concorrenza Vestager ha comunicato che il piano prevede garanzie pubbliche sui prestiti erogati a tutti gli attori operanti nell'economia del Paese, dalle grandi aziende, fino alle piccole medie imprese e a tutti i lavoratori in proprio che risentono dell'emergenza sanitaria. Si dice anche che verrà mantenuto uno stretto rapporto con tutti i Paesi membri per mitigare gli effetti del coronavirus sull'economia. La Commissione europea ritiene la misura in linea con le condizioni del State aid Temporary Framework.

Il Temporary framework è una misura che va a complemento di molte altre possibilità già rese disponibili per gli Stati Membri, finalizzate a mitigare l'impatto socio economico del COVID-19. Gli aiuti che verranno messi a disposizione con questa misura prevedono sussidi erogati direttamente, agevolazioni fiscali mirate e garanzie statali per i prestiti che lo Stato ha erogato alle imprese. Tra le misure vi è anche quella di supportare la creazione di beni e prodotti necessari a contrastare l'emergenza e aiuti sottoforma di sussidi ai lavoratori salariati.

L'ammontare del prestito per ogni impresa sarà limitato ad un ammontare tale da coprire lo stato di bisogno e garantire la liquidità per il prossimo futuro. Le garanzie saranno fornite esclusivamente entro la fine dell'anno e vedono un limite massimo di sei anni. La Commissione ritiene la misura necessaria, appropriata e proporzionata per rimediare alla condizione di seria difficoltà economica di uno Stato membro, come previsto dall'articolo 107 del TFEU.

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