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10.07.2012 - Parco Fluviale

Un migliaio di persone sono scese al fiume venerdì sera, per vederlo illuminato dal “Parco a lume di candela”

Quella delle lanterne galleggianti sull’acqua è una tradizione secolare, le cui origini si perdono in Oriente nella notte dei tempi. Ci sono diverse scuole di pensiero intorno alla nascita e al significato di un rito che, da qualsiasi cultura e filosofia prenda vita, resta sempre un affidare al fiume i propri desideri o, analogamente, i propri dolori perché il fiume li porti via. In Thailandia la cerimonia si celebra la prima notte di luna piena del dodicesimo mese lunare (di solito a metà novembre), prende il nome di “Loi Krathong”, il Festival delle Luci, e vede centinaia di migliaia di “krathong”, ossia tradizionali lanterne galleggianti fatte con foglie di banano, andare alla deriva lungo fiumi e corsi d’acqua. Segno di gratitudine verso l’acqua e il fiume o gesto di liberazione per allontanare i propri dolori, l’acqua ed il fiume sono l’elemento centrale di una cerimonia che ha grande valore per molte culture orientali, che del resto all’acqua e ai fiumi sono molto più strettamente legate, rispetto a quanto avviene in Occidente.

Venerdì sera anche il Parco fluviale Gesso e Stura ha avuto il suo “Loi Krathong”. Un migliaio di persone ha assistito al lancio delle lanterne sul fiume Stura, un evento inedito,ideato ed organizzato dai ragazzi del Servizio Civile Nazionale del Parco.
Se lo scopo degli organizzatori era far vivere il fiume ed avvicinargli i giovani, l’obiettivo è stato pienamente raggiunto, vista la fiumana di gente che ha continuato per tutta la serata a scendere dalla città verso il Polo canoistico Le Basse Nonsoloacqua, da cui le lanterne sono state lanciate in acqua. Lo spettacolo, ben visibile dalla pedancola Vassallo, ma che ha attirato l’attenzione anche dal Ponte Nuovo, era quello di tante luci che si muovevano lentamente sul pelo dell’acqua, rischiarando una serata di mezz’estate con un effetto molto suggestivo.
Anche un’occasione unica da immortalare con macchine fotografiche più o meno professionali o semplicemente con i cellulari, come hanno fatto molti dei presenti. Ora, tutti coloro che hanno scattato delle foto durante la serata possono partecipare al concorso indetto dal Parco fluviale sulla sua pagina Facebook, pubblicando una foto (una sola per utente). La foto che avrà ricevuto più “mi piace” entro le 12 di lunedì 16 luglio vincerà un simpatico premio.

“Una serata davvero suggestiva, che è riuscita ad avvicinare tanta gente al fiume e ha dimostrato quanto possa essere una risorsa preziosa per la città – il commento del neo assessore al Parco fluviale Davide Dalmasso -. Un nuovo successo per il Parco: questa volta il mio grazie va tutto ai ragazzi del Servizio Civile, Alessia, Chiara, Maria e Matteo, che hanno avuto il coraggio di lanciarsi in un progetto che era tutt’altro che facile da realizzare, ma con il loro entusiasmo e la loro voglia di fare hanno ottenuto un risultato davvero al di là di ogni aspettativa”.

Intanto, continuano per tutto luglio gli appuntamenti organizzati dal Parco: venerdì 13 luglio, sarà la volta del Trekking delle libellule, l’escursione naturalistica alla scoperta dell’affascinante mondo di questi straordinari animali, con un ricercatore e una guida del Parco, dopo la merenda sinoira offerta, il ritorno al tramonto. L’iscrizione è obbligatoria e la quota di partecipazione di € 6 a persona. Con luglio sono partiti anche i laboratori per bambini proposti dal Parco. Rivolti ai bambini dai 6 ai 12 anni, l’11 luglio si tiene quello dedicato alle libellule e il 18 quell sull’orto didattico. Tutti i laboratori, che si terranno dalle 17.30 alle 19, sono a pagamento (2 euro a persona) e ad iscrizione obbligatoria.
Per ulteriori informazioni è possibile telefonare alla segreteria del Parco (dal lunedì al giovedì dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17 e il venerdì dalle 8.30 alle 12.30) allo 0171.444501 o scrivere all’indirizzo mail parcofluviale@comune.cuneo.it.

Scopri il concorso sulla pagina Facebook del Parco!