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Il Comune di Cuneo, al fine di valorizzare ulteriormente l’acqua potabile in arrivo dall’acquedotto pubblico e in un’ottica di riduzione dei rifiuti in plastica prodotti dai cittadini, oltre che di aiuto economico alle famiglie per una riduzione delle spese per l’acquisto di acqua, ha deciso di promuovere, su alcune aree cittadine, la realizzazione di erogatori pubblici di acqua proveniente dall’acquedotto, refrigerata, in forma liscia e gassata.
A tal fine il Comune di Cuneo ha pubblicato, nel mese di febbraio, un apposito bando per la concessione del servizio riguardante la realizzazione e la gestione di alcune “casette dell’acqua”, al fine di ricercare un privato che si accolli tutti gli oneri previsti per lo svolgimento di tale servizio.

Sulla base della valutazione delle offerte pervenute, è risultata vincitrice la ditta Pier H₂O S.n.c. di Caramagna Piemonte, che prevede la realizzazione delle casette dell’acqua su tutte le 10 postazioni previste nel bando ovvero:
1) parcheggio prospiciente la pista di sci di fondo e di ciclismo, nei pressi del nuovo Centro di Educazione Ambientale Transfrontaliero in fase di realizzazione (Via Porta Mondovì);
2) area verde attrezzata compresa tra la caserma “Vian” e Corso Francia;
3) area verde ubicata nei pressi dell’intersezione tra Via Auriate e Via Moiola;
4) giardini “Baden-Powel” su Via Pavese;
5) area verde tra Via Felici e il Viale degli Angeli;
6) area verde compresa tra Via Fenoglio e il Viale degli Angeli;
7) piazzale su Via Bossea;
8) area verde compresa tra Via Vecchia Ferrovia e Via Giubergia;
9) Piazzale della Battaglia;
10) area verde di Via Chiri, nei pressi della rotatoria con Via Torino.

Dopo la chiusura di tutto l’iter necessario per l’affidamento del servizio in esame, si procederà gradualmente alla realizzazione delle diverse “case dell’acqua” sul territorio comunale, in un’ottica di ottimizzazione del servizio e della gestione dello stesso.
Il cittadino che intenderà utilizzare tale servizio dovrà provvedere al pagamento, mediante chiavetta prepagata o moneta, di un importo pari a 0,03 € e 0,05 € rispettivamente per ogni litro di acqua liscia e gassata prelevata.