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23.03.2012 - Parco Fluviale

Presentato il Masterplan del Parco fluviale: 19 interventi sui 10 comuni

“Un progetto ambizioso, ma con basi solide e radicate sul territorio, ma soprattutto che è partito da esigenze del territorio ed ha voluto dare risposte alle necessità che esso manifestava. Esattamente come il primo masterplan, e del resto come lo stesso progetto del Parco fluviale Gesso e Stura, anche questo secondo masterplan, del Parco ampliato ai 10 comuni, prevede una serie di interventi volti a valorizzare un progetto condiviso da tutti gli attori locali e che sul territorio operano” così l’assessore all’ambiente e mobilità del Comune di Cuneo, Guido Lerda, ha voluto introdurre il masterplan del Parco fluviale Gesso e Stura, che è stato presentato ieri sera alla cittadinanza, in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, nello Spazio Incontri Cassa di Risparmio 1855 della Fondazione Crc a Cuneo.

Dal 1° gennaio 2012, quando è entrata in vigore la Legge Regionale n.16 del 3 agosto 2011, il Parco fluviale Gesso e Stura si è ampliato sul territorio di altri nove comuni oltre a quello di Cuneo, vale a dire Borgo San Dalmazzo, Castelletto Stura, Centallo, Cervasca, Montanera, Roccasparvera, Roccavione, Sant’Albano Stura e Vignolo. Ora interessa una superficie di oltre 4 mila ettari e <st1:metricconverter w:st="on" ProductID="60 km">60 km</st1:metricconverter> di fiume e insiste su un territorio su cui vivono circa 90 mila persone. Un’area vasta ed eterogenea, ma accomunata da un denominatore comune: la presenza dei due fiumi, una cerniera tra montagna e pianura, oltre che un patrimonio prezioso con una valenza turistica ancora tutta da sviluppare.
Ieri sera è stato presentato il masterplan generale, vale a dire uno strumento di pianificazione, di durata almeno decennale, che individua una serie di interventi e infrastrutture da realizzare sul territorio del Parco, con l’obiettivo di garantirgli uno sviluppo il più possibile coordinato ed omogeneo. Una sorta di “banca progetti”, per alcuni dei quali è già stata individuata una possibile fonte di finanziamento, da cui attingere nei prossimi anni per proseguire nello sviluppo del Parco.

Il Masterplan, costato 25.000 euro, finanziati dalla Fondazione Crc, e affidato ad un raggruppamento di professionisti che fanno capo alla società Seacoop, è il risultato di un lavoro durato un anno che ha individuato 19 interventi che interessano i dieci i comuni del Parco, per un totale di 17.000.000 di euro. Tutte opere ideate in risposta ai bisogni manifestati dal territorio e condivise con le amministrazioni comunali, interventi che puntano a un sviluppo della valenza turistica del Parco, offrendo nuovi servizi e potenziando quelli già esistenti, con un occhio di riguardo alla questione ambientale e naturalistica, ma anche alla valenza culturale ed architettonica.

“Il primo masterplan del Parco risale al 2004 – spiega il direttore del parco Luca Gautero -, sembrava un libro dei sogni, invece tutti gli interventi sono stati completato o sono in corso di realizzazione. Quindi credo questo progetto sia un primo passo, ma importante, perché sancisce ufficialmente l’inzio di una nuova era per il nostro Parco”.
“Lavorare sul territorio rispondendo alle sue esigenze è uno dei punti principali della nostra filosofia. Riteniamo inoltre che fare rete e creare nuove sinergie fra gli attori del territorio sia il mezzo più corretto e proficuo per valorizzarlo. Questo progetto incarna pienamente entrambe queste esigenze” ha detto Andrea Silvestri, il responsabile del settore attività istituzionali della Fondazione Crc.
Oltre all’aspetto naturalistico, che resta la finalità preponderante del Parco fluviale, non va dimenticato quello turistico, per cui il masterplan ha naturalmente un occhio di riguardo. “Credo di non esagerare dicendo che può essere il punto di partenza per una nuova fase – ha detto Gianni Vercellotti, presidente dell’Atl di Cuneo -. Solo l’altro giorno sono stati presentati i dati sul turismo in Provincia, che parlano di oltre un milione di turisti a Cuneo, un numero decisamente più elevato di quelli che ha, per esempio, Alba. Questo significa che siamo sulla strada giusta: il Parco può essere un attore strategico in questa crescita. Le premesse ci sono tutte”.

I 19 interventi, che interessano il territorio di tutti e 10 i comuni del Parco, vanno dal completamento della cosiddetta “Rete Verde”, una serie di percorsi ciclo-pedonali collegati che attraversano tutto il Parco, al “Flotar lento”, che vuole rendere il fiume Stura una vera e propria “strada” navigabile per tutto il suo corso, senza interruzioni. Il Parco diverrà così completamente percorribile a piedi, in bici, a cavallo e in canoa, in una rete ininterrotta di mobilità alternativa. Si passa poi a interventi di valenza più artistica e culturale come quello dedicato all’arte sui canali, o più naturalistica ambientale, come la riqualificazione del Bosco dell’Impero e di Monserrato, la realizzazione del Centro dello Lontra e di un impianto di fitodepurazione. Per concludere con interventi di miglioramento della fruizione e dei servizi: dalle aree camper al Parco Avventura di Roccavione.

 

Questi i 19 interventi in dettaglio:

1. Rete Verde - Completamento (su tutto il territorio del Parco)

2. Rete Verde - Passerella di Roccasparvera (Roccasparvera)

3. Rete Verde - Passerella presso Ponte del Sale (Borgo S. Dalmazzo, Vignolo)

4. Rete Verde - Passerella presso Ponte Ferroviario (Roccavione)

5. Rete Verde - Passerella di Madonna della Riva (Cuneo)

6. Flotar lento - percorribilità Stura (su tutto il territorio del Parco)

7. Flotar lento - Superamento della diga di Roccasparvera (Roccasparvera)

8. Flotar lento - Completamento centro canoistico Basse di Stura (Cuneo)

9. Arte sui canali (Vignolo, Cervasca)

10. Realizzazione di impianto di fitodepurazione (Roccasparvera)

11. Miglioramento e riuso Bosco dell’Impero (Vignolo)

12. Realizzazione di Parco Avventura (Roccavione)

13. Riqualificazione di Monserrato (Borgo San Dalmazzo)

14. La lontra nell’Oasi della Madonnina (Sant'Albano Stura)

15 .Area camper a Castelletto Stura (Castelletto Stura)

16.Area camper a Cuneo (Cuneo)

17. Riqualificazione degli orti urbani di Cuneo (Cuneo)

18. Arredo urbano e fruizione del bosco planiziale a Montanera( Montanera)

19. Valorizzazione di emergenze naturalistiche e biodiversità (su tutto il territorio del Parco)